OTTAWA - Sebbene l’Australia non sia membro del Gruppo dei Sette, Albanese è stato invitato a Kananaskis dal primo ministro canadese Mark Carney. L’evento rappresenta un’occasione per rafforzare i rapporti bilaterali in un contesto di crescente incertezza globale, accentuata dalle politiche commerciali protezionistiche degli Stati Uniti.
“Ciò che le persone cercano in un mondo incerto, sono relazioni affidabili”, ha dichiarato Albanese in conferenza stampa.
Nella giornata di lunedì (martedì in Australia), il primo ministro ha incontrato il neo eletto presidente sudcoreano Lee Jae-myung per condividere la visione sull’Indo-Pacifico, con la difesa e la sicurezza al centro dei colloqui. Albanese avrà anche il suo primo incontro con il nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte, con cui parlerà del sostegno australiano all’Ucraina nel conflitto contro la Russia.
In un aggiornamento dell’ultima ora, il momento cruciale della visita, l’incontro con il presidente degli Stati Uniti in occasione del quale Albanese avrebbe cercato di negoziare un’esenzione dai dazi doganali statunitensi, è stato annullato a causa della partenza anticipata di Donald Trump, tornato a Washington a causa degli sviluppi del confronto Israele-Iran.
L’Australia rischia tariffe del 50% su alluminio e acciaio e del 10% su tutte le altre esportazioni verso gli Stati Uniti. Albanese aveva definito questi dazi “un atto economico di autolesionismo”, cercando di negoziare con la Casa Bianca.
Anche altri leader, come Carney e il giapponese Shigeru Ishiba, puntano a ottenere esenzioni simili. Albanese ha inoltre definito il Canada “un vero amico” dopo un incontro positivo con Carney, e proseguirà i colloqui faccia a faccia con Keir Starmer, Emmanuel Macron, Ishiba e il tedesco Friedrich Merz.