SYDNEY - Scott, che ha sparò uccidendolo Joel Cauchi il giorno degli accoltellamento al Westefield del 13 aprile, è ora in corsa per il riconoscimento insieme a figure come l’ex giocatrice di cricket Kath Koschel e l’attivista per la gioventù Daniel Principe.

La candidatura di Scott è un tributo alla sua “impavida dedizione al servizio” mostrata durante l’attentato a Bondi Junction, che ha provocato sei morti e dodici feriti. Jade Young, Yixuan Cheng, Pikria Darchia, Faraz Tahir, Dawn Singleton e Ashlee Good furono le sei donne uccise da Cauchi.

Senza alcuna esitazione e senza attendere i  rinforzi, l’ispettore Scott ha affrontato la minaccia da sola, dimostrando un coraggio straordinario e un impegno totale per la sicurezza pubblica.

“Le sue azioni hanno salvato innumerevoli vite e hanno messo in evidenza la sua straordinaria leadership in una situazione di estremo pericolo,” si legge nella dichiarazione stilata per la sua candidatura.

Scott, dopo averlo localizzato, si è avvicinata all’attentatore, dimostrando un profondo senso di responsabilità e mettendo il bene pubblico al di sopra della propria sicurezza. “Il suo intervento è fonte di ispirazione per tutti gli australiani”.

Nel NSW i riconoscimenti per l’Australiano dell’Anno saranno annunciati il 13 novembre.

Lo scorso mese, Scott ha parlato dell’attacco di Bondi Junction durante un evento della NRL a sostegno dei servizi di emergenza.

“È stato un evento estremamente traumatico per molte persone, quindi quando riceviamo questo tipo di riconoscimenti ci aiuta davvero nel processo di guarigione”.