ROMA - L'emendamento sul taglio del canone Rai è stato bocciato con 12 voti contrari e 10 a favore, con FI contraria insieme con l'opposizione.
Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che “il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà”, e sottolineano che “l'inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno”.
La premier, Giorgia Meloni, sostiene invece che siano solo “schermaglie, niente di particolarmente serio”.
Anche il vicepremier e leader di FI, Antonio Tajani, minimizza e sostiene non ci sia stato “nessun inciampo” all’interno del governo, ma difende la scelta del partito: “Noi non abbiamo votato un emendamento che prevedeva il taglio del canone Rai di 20 euro perché lo consideravamo sbagliato e non utile ad abbassare la pressione fiscale” spiega, aggiungendo che “bisogna trovare 430 milioni dal bilancio per finanziare la Rai. Con quei soldi invece si possono tagliare veramente le tasse”.
Anche la Lega sostiene che con FI non ci sia “nessuno scontro”, ma non arretra sulla questione di merito: “Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani, ma se sarà così, lavoreremo su altri fronti” dichiara Matteo Salvini.
Come prevedibile, attacca l’opposizione, con la segretaria del Pd, Elly Schlein, che dichiara: “Emendamento della Lega bocciato per i voti di Forza Italia, che ha votato contro come le opposizioni. La maggioranza è in frantumi e le divisioni sono evidenti”.
Secondo la leader dem, i partiti della maggioranza “sono allo sbando, troppo impegnati a litigare tra loro, a competere anziché governare il Paese, e intanto non si occupano della salute e dei salari, dei problemi concreti degli italiani”.
Su X, anche il leader del M5s accusa il governo di essere “diviso in Europa, sulla politica estera e oggi anche in Parlamento”, e sostiene che “l'unità professata da Meloni è un altro film di fantascienza girato a Chigi”.