MELBOURNE - Insegnante dalla consolidata esperienza nelle scuole primarie, Nadia Cavallo ha pubblicato nei mesi scorsi sul proprio canale YouTube alcuni video con le canzoni più popolari tratte dalle risorse scolastiche prodotte negli anni. Materiale già utilizzato nelle aule di tutto il Paese e pensato per gli studenti alle prime armi con l’apprendimento dell’italiano. L’iniziativa, che ha ricevuto riscontri positivi, è nata in risposta alla chiusura forzata delle scuole a marzo e dalla volontà della docente di fornire ulteriori materiali gratuiti a colleghi e bambini in Australia.
Nel corso della sua carriera, Cavallo ha scritto e prodotto cinquanta canzoni che accompagnano i materiali didattici pubblicati dalla sua compagnia, Cavallo Capers. In questo modo, la docente è riuscita a coniugare la passione per il canto e la musica con quella per il Bel Paese e la sua lingua. Per decenni, accanto al suo lavoro di insegnante alla St Anthony Primary School di Lara, Nadia ha organizzato incursioni nelle scuole di tutto lo Stato, facendo ballare e cantare centinaia di bambini.
La sua attività è nata con il suo primo viaggio in Italia, nel 2005, durante il quale si fece “accompagnare” da un pupazzo di Pinocchio, un personaggio ricorrente anche delle sue lezioni in classe e particolarmente apprezzato dai bambini. “Pensai di girare dei video per i miei studenti (all’epoca insegnavo in due scuole) spiegando loro concetti che in genere si trovavano solo nei libri”. Pinocchio visitò diverse città italiane della Penisola, da nord a sud, con una tappa anche a Venezia durante il Carnevale. “Al mio ritorno ho montato i video e registrato delle canzoni di accompagnamento e così è nata An Italian Adventure”. Grazie all’entusiasmo di numerosi colleghi e all’aiuto pratico del figlio Christian, che lavora come grafico, Cavallo ha pubblicato il primo di una serie di libri, diventando un’autrice “per caso”, come ama descriversi. Le altre risorse sono: An Italian Christmas Adventure, An Italian Carnevale Adventure e i tre cd accompagnati da risorse dal titolo Buongiorno Signora 1, 2 e 3.
“Ogni tanto mi sorprendo ancora nel ripensare a quanto quel viaggio abbia cambiato la mia vita”, conclude Nadia.