BUENOS AIRES - Quello che doveva essere il tanto atteso incontro tra Mauro Icardi e le sue figlie, dopo oltre due mesi di separazione, si è trasformato in un episodio drammatico e violento nel lussuoso edificio Chateau Libertador.
La serata di venerdì scorso ha visto scoppiare un conflitto che è rapidamente degenerato, tra urla, pianti e grande angoscia nell’appartamento dell’ex moglie Wanda Nara, sposata nel 2014 e dalla quale si è separato nel 2022.
Il conflitto è iniziato quando Icardi si è recato alla scuola delle bambine per prelevarle e trascorrere 15 giorni con loro, come era stato disposto dal giudice. Dopo una serie di lunghe trattative, si era arrivati a un accordo, per cui il padre avrebbe passato due settimane assieme alle figlie per ristabilire il rapporto affettivo con loro.
Per evitare qualsiasi tipo di conflitto tra gli ex coniugi, Mauro si era recato a ritirare le bambine a scuola e avrebbe trattato direttamente con il personale dell’istituto educativo, mentre la nonna era stata incaricata di portare i loro bagagli.
Secondo Nicolás Payarola, legale di Wanda Nara, Icardi sarebbe arrivato contrariato alla scuola perché era venuto a conoscenza solo pochi minuti prima che la risoluzione del giudice aveva proibito la presenza di Eugenia Suárez, la nuova compagna del calciatore, durante questo periodo di ricongiungimento familiare.
L’avvocato di Wanda Nara ha dichiarato che, sebbene la giornata fosse iniziata con buone intenzioni, il conflitto si è presto riacutizzato, a causa della violazione delle disposizioni legali da parte di Icardi e delle difficoltà legate agli animali domestici delle figlie.
Icardi si è rifiutato di portare con sé i cagnolini e, deciso a risolvere la situazione, ha riportato le bambine nell’appartamento di Wanda Nara: le piccole sono salite da sole in casa e si sarebbero poi rifiutati di scendere di nuovo per andare con il padre.
Icardi è quindi entrato all’edificio, ignorando l’ordine giudiziario che gli vietava l’accesso all’abitazione della ex moglie, cercando di forzare le figlie ad andare via con lui, scatenando un’escalation di tensione.
L’avvocato di Wanda Nara ha dichiarato che la donna avrebbe cercato di tranquillizzare le figlie, di nove e otto anni, ma la situazione è sfuggita di mano. A quel punto, la polizia metropolitana è intervenuta per evitare che il conflitto degenerasse ulteriormente.
Un video che ha iniziato a circolare su internet ha mostrato la gravità dell’incidente, evidenziando il caos che si è scatenato all’interno dell’edificio. Secondo Payarola, l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine è stato cruciale per calmare le acque.
Il legale ha sottolineato che, senza la testimonianza video, la versione degli eventi sarebbe stata probabilmente distorta, facendo riferimento alle altre denunce per episodi di violenza fisica e verbale tra Icardi e Wanda Nara.
In seguito alla diffusione dei video, è emerso che Mauro Icardi è stato accusato di “condotta persecutoria aggravata”. La procura sta valutando la possibilità di imporre un divieto di contatto tra il calciatore e le sue figlie, esaminando le testimonianze delle forze dell'ordine, del personale medico del Same (il servizio di ambulanza chiamato per verificare la condizione fisica delle bambine) e degli altri testimoni presenti alla scuola e al Château Libertador.
Dopo il fatto, gli avvocati di Mauro Icardi hanno rinunciato alla sua difesa, sostenendo che questo comportamento aveva mandato all’aria il lavoro fatto durante mesi per arrivare a un accordo che desse la priorità assoluta alla salute psicologica delle bambine.