Molto meno Marilyn Monroe, molto di più Maria De Filippi, Michelle Unziker e perfino Angela Merkel o Hillary Clinton. I capelli chiari cambiano in nome della nuova “bionditudine” che indica voglia di potere e tenacia.

Biondi freddi, caldi, ramati, sabbiati, pastello e, per la prima volta, anche traslucidi. La possibilità di trasformazione del biondo in altro rispetto a ciò che siamo abituati ad associarvi è avvenuta quest’anno grazie alle nuove tecniche di colorazione e alle tinture di nuova generazione così quest’estate si prevede un boom di chiome chiare, esaltate da toni pastello dotati perfino di effetti “sensoriali” che garantiscono di trasmettere emozioni attraverso la capigliatura. 

Per valutare il tipo di biondo più adatto i parrucchieri usano l’armocromia, una tecnica che valuta i colori del viso e il carattere delle clienti.  

Con la pandemia sono cambiati molti valori e le emozioni sono ora al primo posto, idem l’emancipazione e il grande bisogno di parità dei sessi. 

Siamo di fronte a una rivoluzione nel look e il biondo è diverso, mai realizzato prima. Tutte le donne almeno una volta nella vita hanno sognato di essere bionde, molte l’hanno realizzato, altre no. Siamo ora di fronte a una nuova bionditudine come simbolo d’indipendenza, tenacia e carattere come mostrato da De Filippi, Merkel, Clinton e Hunziker. Ogni donna può avere la sua personale “biondezza” calcolando l’armocromia del viso. Si tratta di una modalità che ci permette di creare nuance in base al colore degli occhi e delle sopracciglia, della carnagione e del carattere.

Nuovi i gloss che permettono di enfatizzare in mille modi i riflessi, anche da passare al pennello così come si passa l’olio sui mobili che hanno perso lucidità. Le nuance sono tante, si va dalla lavanda ai pastelli al sabbiato per effetti che prima non esistevano. Il nuovo biondo così si adatta alla perfezione ai tagli del momento, come il mullet, i pixiecat, il bob inglese o il caschetto midi. Tutti tagli per donne coraggiose di ogni fascia d’età e che non sono più interessate alle chiome lunghe, magari stirate con la piastra che hanno impazzato negli anni precedenti al COVID-19.

La ricerca industriale nel campo delle colorazioni per capelli ha fatto un passo importante e, per la prima volta, ha sfornato tinture in grado di trasmettere emozioni, sempre più ricercate dalle consumatrici. Il colore è inteso e trattato come capacità di stimolare le nostre emozioni e suscitare la scintilla dell’immaginazione. Usato in modalità inedita, accattivante e per certi versi sensoriale, diviene uno strumento avvincente capace d’innescare una risposta emotiva legata ai ricordi e alle esperienze, lasciando un’impressione duratura, un esperienza coinvolgente. I nuovi colori e rilevanti agiscono come miccia emotiva e sono dedicati a chi vuole cambiare.

Tra i trend del momento impazzano i toni pastello su chiome chiare, chiarissime e bianche, fra i più richiesti. Nuance e riflessi che si notano, ma che addolciscono i lineamenti e si associano a trucchi ad hoc per accendere le emozioni di chi guarda. Sono aumentate in modo esponenziale le tecniche di colorazione a nostra disposizione. Otteniamo nuovi riflessi e sfaccettature. Nuovi gli effetti di chiaro-scuro con linee nette, dividendo i capelli in coppie di nuance, ad esempio. I colori ora si schiariscono e ingentiliscono i lineamenti anche nelle donne più mature con riflessi caldi, dorati, ramati.