MILANO – “Vanno rilevate sia la durata sia la diffusività delle condotte di sottoposizione a un trattamento retributivo sproporzionato e inadeguato alla qualità e alla quantità del lavoro svolto”. È quanto scrive il gip di Milano Domenico Santoro nel provvedimento con cui ha convalidato il controllo giudiziario di quattro società di servizi di sicurezza e vigilanza privata – Bbs Security, Crown Security, Solbro e Italia Gruppo Dag – coinvolte in un’inchiesta per caporalato.
Il controllo giudiziario era stato disposto d’urgenza nei giorni scorsi dal pm Paolo Storari. I responsabili delle aziende, per le quali l’11 dicembre la Procura aveva già nominato amministratori giudiziari, avrebbero reclutato manodopera “allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori”.
Secondo gli accertamenti dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro, richiamati dal giudice, si tratta di “una situazione di vero e proprio sfruttamento lavorativo, perpetrato da anni ai danni di numerosissimi lavoratori”.
I dipendenti percepivano retribuzioni giudicate sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato, in violazione dell’articolo 36 della Costituzione e dell’articolo 603-bis del codice penale che disciplina il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Nel provvedimento il gip sottolinea come molti dei lavoratori, ascoltati nel corso delle indagini, “vivano con retribuzioni sotto la soglia di povertà”, una situazione di illegalità che, secondo il giudice, è “indispensabile far cessare al più presto”.
Nell’ambito dell’inchiesta, scrive inoltre il gip, dovrà essere “sviscerata compiutamente” anche la relazione con Randstad, multinazionale che si occupa di selezione del personale e che non risulta indagata.
Questa società, a sua volta, fornisce steward alle società calcistiche Milan e Inter, un elemento che, secondo il giudice, “necessita di ogni opportuno ed urgente approfondimento”.