BRISBANE - L’impianto, uno dei più longevi del Bowen Basin, è attivo dal 1974 e fa parte delle cinque miniere di carbone metallurgico gestite dall’alleanza in Queensland.
Adam Lancey, presidente di BMA, ha motivato la decisione citando la combinazione di prezzi in calo, costi di produzione crescenti e il sistema di royalties del Queensland, definito “insostenibile”. Secondo Lancey, il settore è vicino a un “punto di crisi” e rischia ripercussioni gravi per le comunità locali. Anche il FutureFit Academy di Mackay, centro di formazione con circa 100 apprendisti, è ora sotto revisione.
La reazione politica non si è fatta attendere. Il vicepremier Jarrod Bleijie ha definito “anti-australiano” il comportamento di BHP, ricordando che l’azienda ha realizzato profitti miliardari sfruttando risorse di proprietà pubblica e dovrebbe continuare a investire nella formazione di giovani lavoratori. Allo stesso tempo, ha precisato che il governo “non è in guerra” con il settore minerario e che continua a velocizzare le approvazioni di concessioni per mantenere il Queensland aperto agli investimenti.
Il sistema progressivo di royalties, introdotto nel 2022 dal precedente governo laburista, garantisce maggiori entrate quando i prezzi del carbone sono elevati, portando miliardi di dollari nelle casse statali. Tuttavia, le compagnie minerarie lo indicano come il più oneroso al mondo e avvertono che sta scoraggiando nuovi investimenti.
Il Queensland Resources Council ha rinnovato la richiesta di riforme, sostenendo la necessità di un quadro più equilibrato per salvaguardare posti di lavoro e crescita economica. “Non possiamo permetterci di continuare con una cattiva politica che costerà altri licenziamenti”, ha dichiarato la CEO Janette Hewson.
Sul fronte sindacale, il Mining and Energy Union ha accusato BHP di diffondere panico e di usare i lavoratori come strumento di pressione nella disputa sulle tasse. Mitch Hughes, presidente del sindacato nel Queensland, ha definito “vergognoso” chiudere una miniera non appena i prezzi calano, ricordando che l’azienda ha goduto di profitti eccezionali negli anni passati.
Il ministro del Tesoro federale Jim Chalmers ha espresso solidarietà ai lavoratori colpiti, sottolineando che la priorità resta il sostegno alle famiglie e alle comunità interessate, mentre la disputa sul regime fiscale rimane una questione tra il governo statale e le imprese minerarie.