“E’ stato un percorso a ostacoli, ma grazie al lavoro meraviglioso di un gruppo fantastico, autori, regia, assistenti di studio, truccatori, parrucchieri e naturalmente i giurati e il cast, siamo riusciti a portare a casa il risultato, mantenendo sempre alta la qualità”.
Carlo Conti non vuol sentire parlare di “piccolo miracolo”, ma di “grande prova di professionalità” nel tracciare il bilancio della decima edizione di Tale e quale show, che ha chiuso su Rai1 una stagione vincente, battendo anche in sovrapposizione la concorrenza nell’anno più difficile, quello della pandemia da Covid che ha costretto al ricovero in ospedale lo stesso conduttore.
"Grazie a Dio mi sono ripreso bene”, sorride Conti, apparso in forma per l’ultimo appuntamento con lo show, che ha incoronato Lidia Schillaci nei panni di Mina. “Le puntate condotte da casa le ho considerate una sorta di smart working”, scherza il conduttore, che non ha fatto mancare la sua presenza neanche quando si è collegato telefonicamente dall’ospedale Careggi di Firenze.
Il conduttore racconta di non aver avuto paura: “Non ho vissuto per fortuna una situazione grave. Mi sono armato di pazienza e mi sono affidato con grande serenità ai medici e agli infermieri, che stanno in trincea con dedizione e impegno. Ma è un virus subdolo: dall’oggi al domani entra dentro e ti prende, neanche te ne accorgi. E poi resiste: per dirla alla toscana, non è una bischerata”.
Al pubblico, in chiusura di Tale e quale show, ha dato appuntamento per “nuove sorprese”, ma intanto si prepara a godersi “un po’ di relax, per smaltire tutto e tornare al 100%. E mi raccomando: mettete sempre la mascherina!”.