CANBERRA - Dopo che gli scambi sulle iniziative del presidente americano avevano dominato il primo confronto, ieri sera, ospite della ABC insieme con il primo ministro Anthony Albanese, Peter Dutton ha cercato di riportare l’attenzione sulle difficoltà economiche quotidiane degli australiani, sostenendo che la situazione sia peggiorata da quando i laburisti sono andati al governo.
La svista sullo scenario internazionale lo aveva messo in difficoltà, ma Dutton ha provato a rimediare ammettendo di aver sbagliato a dire che il presidente indonesiano Prabowo Subianto aveva confermato una richiesta russa di schierare aerei militari in Indonesia.
“È stato un errore, e sono felice di riconoscerlo”, ha detto il leader dell’opposizione incalzato dal moderatore David Speers. Albanese ha colto l’occasione per criticare la scarsa comprensione della diplomazia da parte del rivale.
Dutton è apparso in difficoltà anche quando ha preso le distanze da Trump, pur sostenendo che avrebbe ottenuto migliori risultati nel negoziare un’esenzione dai dazi commerciali Usa rispetto ad Albanese.
Anche il primo ministro ha avuto momenti critici: consapevole della promessa elettorale del 2022 di un calo dei prezzi delle bollette della luce andata a vuoto, ha evitato di rispondere su quando queste scenderanno, per poi negare che il governo abbia elaborato simulazioni sull’impatto dell’abolizione dell’agevolazione fiscale di cui godono gli investitori in immobili (il negative gearing), nonostante fonti del Dipartimento del Tesoro abbiano rivelato il contrario.
Con entrambi i leader accusati di proporre piani abitativi che rischiano di far salire i prezzi delle case e il tasso d’inflazione, nessuno è riuscito a far prevalere le proprie scelte. Dutton ha insistito sul fatto che gli australiani stanno economicamente peggio di tre anni fa, mentre Albanese ha invitato a non rischiare con i tagli alla spesa proposti dalla Coalizione.
Oggi, Dutton ha presentato un piano da 260 milioni di dollari per rilanciare i collegi tecnici, una misura che prova a colmare le carenze di competenza nel settore edilizio favorendone il rilancio.