LONDRA - Si allargano ancora le ombre sul caso di Mohamed Al-Fayed, magnate egiziano trapiantato nel Regno Unito, notissimo per decenni sulle scene pubbliche britanniche e internazionali, la cui figura è finita al centro di un vasto scandalo postumo (è morto nel 2023 a 94 anni), riguardante accuse di violenze e abusi sessuali seriali.  

Lo scandalo è alimentato dalle denunce recenti di oltre 400 persone, fra presunte vittime e testimoni, che la polizia stima ora possa riguardare un totale di 111 prede degli abusi attribuiti al tycoon.  

Gli investigatori hanno fatto sapere ieri sera di aver raccolto negli ultimi mesi, sulla scia dell’inchiesta giornalistica post mortem condotta dalla Bbc rispetto alle malefatte imputate al magnate, 90 nuove denunce di donne - giovani o giovanissime all’epoca dei fatti - su molestie o stupri subiti nei decenni passati, oltre a quelle “storiche” di 21 persone, che si erano fatte avanti con le forze dell’ordine già a partire dal 2005, quando Al-Fayed era ancora vivo, ma le cui accuse non erano allora approdate a nulla.  

La vicenda, che coinvolge pure la memoria di uno dei fratelli del miliardario scomparso, il defunto Salah Al-Fayed, riguarda in particolare ex dipendenti dei grandi magazzini londinesi del lusso di Harrods, gioiello della corona dell’impero d’affari di Mohamed fino al 2010.   

Ed è già sfociata in un’azione legale collettiva di risarcimento nei confronti del fondo del Qatar attuale titolare di Harrods. Oltre che in una riapertura di vecchi fascicoli da parte della polizia che, a quanto si è appreso nelle ultime ore, sta anche indagando su 5 persone tuttora in vita, individuate come potenziali complici di Al-Fayed. Nell’ambito di una sorta di sistema di reclutamento aziendale molte dipendenti-prede, alcune nemmeno maggiorenni, erano messe a disposizione del patron-predatore.   

Un sistema che veniva applicato, almeno all’apparenza, anche all’interno di altre ex società o proprietà del miliardario (padre di Dodi, ultimo fidanzato della principessa Diana, morto con lei nel tragico incidente del tunnel dell’Alma del 1997): dall’hotel Ritz di Parigi alla sezione femminile del club di calcio londinese del Fulham.