ADELAIDE - Le operazioni, condotte da oltre 100 persone, tra cui agenti di polizia, militari dell’Australian Defence Force e volontari dei Servizi d’Emergenza Statali, erano state sospese ieri a mezzogiorno per via delle temperature estreme, che hanno raggiunto i 37 gradi.

Nonostante le difficoltà logistiche e il terreno impervio, gli investigatori hanno continuato a esplorare una vasta area di circa 470 chilometri quadrati, cento volte la superficie del centro di Adelaide.

Il sovrintendente Grant Stevens, commissario della polizia del South Australia, ha ribadito che l’indagine resta classificata come caso di persona scomparsa, anche se il reparto investigativo speciale mantiene alta l’attenzione sul caso. “Faremo tutto il possibile per riportare Gus alla sua famiglia - ha dichiarato -. Stiamo lavorando in un territorio difficile, ma non lasceremo nulla d’intentato”.

Le ricerche di questa settimana, riavviate martedì con la creazione della Task Force Horizon, si concentrano su un raggio di 5,5 chilometri attorno all’abitazione di famiglia. La task force è composta da 12 esperti incaricati di analizzare tutti i dati raccolti e di individuare nuove aree di interesse. Finora, tuttavia, non è stato trovato alcun indizio utile.

Le condizioni climatiche hanno messo a dura prova anche i mezzi dell’ADF: un veicolo è rimasto fermo con una gomma a terra durante le operazioni di giovedì mattina. La polizia ha ripreso le ricerche questa mattina, dopo la caduta delle temperature a 27 gradi e previsioni di lievi rovesci a sud di Yunta.

La vicenda ha profondamente colpito l’opinione pubblica australiana e la comunità locale, mentre cresce la solidarietà nei confronti della famiglia Lamont. Nikii Smith, presidente del Centre for Missing Persons, ha ricordato quanto questi casi siano emotivamente devastanti: “È un’altalena di emozioni. Ogni volta che un bambino scompare, per le famiglie che hanno già vissuto qualcosa di simile è come rivivere il trauma”.

Smith ha aggiunto che, nonostante il passare dei giorni, è importante non perdere la speranza. “Ogni scomparsa riapre ferite profonde, ma dobbiamo continuare a credere che Gus possa essere ritrovato”.

La Task Force Horizon prevede di completare la perlustrazione dell’area entro la giornata, ma la polizia ha chiarito che, se necessario, le ricerche proseguiranno finché ogni possibile pista non sarà esaminata.