MELBOURNE - Lo ha confermato il vicepremier del Victoria, Ben Carroll, aggiornando i mezzi d’informazione sull’indagine in corso che coinvolge circa duemila minori.
Ammontano a oltre 70 le accuse a carico di Brown, 26 anni, accuse che comprendono violenza sessuale su minori, atti sessuali compiuti davanti a bambini, contaminazione di alimenti e produzione e diffusione di materiale pedopornografico. I presunti abusi sarebbero avvenuti tra l’aprile del 2022 e gennaio del 2023 al centro Creative Garden Early Learning di Point Cook, ma le autorità sanitarie hanno raccomandato test anche per altri bambini che hanno frequentato asili dove Brown ha lavorato.
Inizialmente erano stati raccomandati test per milleduecento bambini, cifra poi portata a duemila. Tutti i risultati finora sono negativi. Intanto, secondo quanto riferito in udienza dal suo legale, Brown potrebbe affrontare ulteriori capi d’accusa.
Il caso ha riacceso l’attenzione sui finanziamenti alla Commissione per l’Infanzia e i Giovani, che ha registrato un aumento del 30% nelle segnalazioni di condotta inappropriata da parte di operatori. Nonostante i finanziamenti siano cresciuti del 120% dal 2015, la Commissione ha dichiarato di non riuscire più a gestire efficacemente l’alto numero di casi.
Il governo statale è alla ricerca di un nuovo commissario dopo le dimissioni di Liana Buchanan rassegnate lo scorso marzo. “Serve una nomina urgente”, ha dichiarato Carroll, sottolineando l’importanza del ruolo.