Trova ispirazione dalla natura che la circonda, sia essa nel proprio giardino o in quello dei vicini, e poi la immortala per sempre sulle proprie tele, quasi fotografandone la spontanea maestosità. Georgia Pricone è sempre stata una persona creativa, fin da piccola.
“Mi è sempre piaciuto lavorare con le mani, e credo che questa manualità mista a creatività sia una caratteristica di famiglia che appartiene anche a mia sorella e a mia madre”, racconta la giovane artista italo-australiana con la sua voce calda e ferma che ispira immediatamente fiducia e sicurezza.
Il padre di Georgia è nato in Australia ma, nelle vene, vanta sangue siciliano mentre la madre è nata a Domodossola ed è emigrata nel nuovo continente negli anni ’70, assieme ai genitori. L’ultima volta che Pricone ha potuto godere delle bellezze del Bel Paese dal vivo è stata nel 2018, quando ha visitato i luoghi legati alla sua famiglia in compagnia della sorella e dei genitori. Paesaggi e particolari architettonici che non ha esitato a immortalare sulla tela e che hanno ispirato la sua collezione dello stesso anno.
Quando Georgia ha finito le superiori, è andata a studiare Fine art all’RMIT dove ha iniziato a dipingere un po’ per caso, per poi non smettere più. Ora sta raffinando le proprie conoscenze attraverso la pratica, insegnando in una scuola privata Classical painting e cercando di dipingere nel suo studio durante il suo tempo libero. “Per ora è un’attività che faccio per rilassarmi – confida l’artista –, lavorando a tempo pieno non è facile conciliare le due cose. Ma spero un giorno di poterlo fare a ritmi più intensi”.
Come accennato, Georgia prende ispirazione da quello che la circonda, cercando di apprezzare e immortalare sulla tela anche quei particolari che spesso, presi dalla frenetica quotidianità, passano inosservati nelle vite della maggior parte delle persone. In particolare, ora l’attenzione dell’artista è rivolta verso la flora, sia essa nella propria casa, in strada o nel giardino dei nonni. “Mi sono avvicinata a dipingere fiori inizialmente perché avevo un’immagine che stava appesa nella mia camera fin da quando ero piccola e che rappresenta un fiore bianco – rivela Georgia –. Così ho iniziato a esercitarmi con quello per poi trovare sempre più ispirazione nel lavoro che i miei nonni facevano nel proprio orto e nel proprio giardino”.
Ed è proprio a loro che è ispirata l’ultima mostra dello scorso novembre intitolata ‘Take From The Garden’ e ospitata dal Melbourne Studio of Art di Elsternwick. L’artista rivela come sono ancora impressi nella sua mente i momenti in cui i nonni hanno sempre dimostrato il loro amore verso Georgia e sua sorella regalando loro i frutti del loro lavoro, sia esso proveniente dall’orto o dal giardino. Georgia ha voluto celebrare questo loro affetto attraverso la mostra, cercando di catturare e fermare il loro amore nei propri dipinti.
“I miei nonni sono stati in grado di venire e di vedere la mia mostra e per me è stato un momento di soddisfazione immensa – racconta Pricone –. Loro parlano in italiano con mia madre che poi traduce in inglese per me e mia sorella, per loro l’importanza di offrire e regalare i frutti del loro lavoro a noi è sempre stata di importanza fondamentale e io ho voluto omaggiare questa loro generosità”.
“Spero di poter fare altre mostre quest’anno, e di prendere ispirazione anche dalla flora del mio vicinato oltre che da quella dei miei nonni”, rivela l’artista di cui, nel frattempo, è possibile ammirarne e acquistarne i lavori sul sito.