SYDNEY - Il dato dell’inflazione generale è sceso dal 2,4% al 2,1%, determinato principalmente dal calo dei prezzi dei carburanti e degli affitti. Anche l’inflazione “trimmed mean”, che esclude le variazioni più volatili, è diminuita dal 2,8% al 2,4%, rientrando pienamente nel target della RBA compreso tra il 2% e il 3%.

La Commonwealth Bank si è unita alla NAB nel prevedere un taglio già a luglio, mentre Westpac e ANZ anticipano una mossa ad agosto. L’economista della Commonwealth Bank, Harry Ottley, ha affermato che i dati di maggio rendono quasi certa una riduzione dei tassi già il mese prossimo. “Le probabilità di un taglio da parte della RBA l’8 luglio sono salite al 94%, rispetto all’81% precedente”.

Gli economisti della Commonwealth prevedono due tagli da 25 punti base a luglio e agosto, portando il tasso finale al 3,35% entro fine anno. Un taglio di 25 punti significherebbe un risparmio di circa 90 dollari al mese su un mutuo da 600mila dollari.

Secondo Sunny Nguyen di Moody’s Analytics, l’instabilità in Medio Oriente non dovrebbe influire sull’orientamento della RBA, poiché il cessate il fuoco tra Israele e Iran ha ridotto i rischi legati alla fornitura di petrolio, facendo scendere i prezzi del 6%.

Oggi vengono pubblicati i dati sulla ricchezza delle famiglie, che aveva toccato il minimo da oltre due anni a fine 2024, a causa della continua discesa dei prezzi degli immobili.