SYDNEY - A partire dal 6 gennaio 2025, i clienti con un conto “Complete Access” verranno trasferiti al conto “Smart Access”.
Secondo la banca, il passaggio mira a migliorare l’esperienza bancaria: “Abbiamo rivisto la nostra offerta di conti quotidiani e sostituiremo Complete Access con Smart Access, il nostro conto per le transazioni più utilizzato”, si legge nel comunicato diffuso dalla banca.
Il conto “Smart Access” prevede una tariffa mensile di 4 dollari, che non si paga se vengono depositati almeno 2mila dollari al mese. Tuttavia, questo conto include una tariffa di 3 dollari per prelievi assistiti effettuati presso filiali, uffici postali o per telefono. Tale tariffa non si applica ai minori di 18 anni o ai pensionati, a coloro affetti di disabilità o per i veterani di guerra.
Al momento, i clienti “Complete Access” non pagano alcuna tariffa di prelievo, con una quota mensile di 6 dollari anch’essa esentabile con specifici requisiti. Per evitare il nuovo addebito, la banca suggerisce tre alternative:
1. Prelevare denaro dagli sportelli ATM CommBank usando una carta di debito CommBank;
2. Usare il servizio QR Cardless per transazioni senza carta o PIN;
3. Effettuare pagamenti e trasferimenti tramite l’app CommBank o NetBank.
Il ministro dei Servizi finanziari Stephen Jones ha criticato la decisione definendola “una tassa sugli australiani che vogliono usare il contante”, aggiungendo: “È il peggior regalo di Natale possibile e un affronto ai clienti”.
I vertici dell’istituto bancario hanno giustificato la decisione sostenendo che l’uso del contante è in costante declino mentre crescono i costi per renderlo disponibile presso le diverse filiali.
La Commonwealth Bank, con 11,2 milioni di conti transazionali, ha dichiarato che circa l’80% dei titolari di conti “Complete Access” non utilizza il servizio di prelievo assistito. Tuttavia, non ha rivelato quanti tra il restante 20% saranno soggetti alla nuova tariffa.