Nei giorni scorsi, la città di Cosenza ha ospitato la 34esima Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), un appuntamento annuale di grande rilievo che ha riunito oltre 200 delegati provenienti da 63 Paesi, in rappresentanza delle 86 Camere di Commercio Italiane attive nel mondo.

A rappresentare con orgoglio l’Australia erano presenti il presidente Allan Pidgeon e la segretaria generale Federica Marinatto dell’Italian Chamber of Commerce and Industry in Queensland e Northern Territory (ICCI QLD & NT). La loro partecipazione ha testimoniato ancora una volta il forte impegno della Camera nel consolidare i legami economici, culturali e istituzionali tra i due Paesi, promuovendo nuove opportunità per le imprese italiane e australiane.

L’edizione di quest’anno si è svolta in un contesto geopolitico globale segnato da tensioni e incertezze, rendendo ancora più centrale il ruolo delle Camere italiane all’estero come strumenti di ‘intelligence economica’. Il presidente di Assocamerestero, Mario Pozza, ha sottolineato come la ‘nuova geopolitica dell’export’ richieda una regia ambiziosa e condivisa, capace di sostenere lo sviluppo dei territori, delle comunità e delle imprese in un’ottica di lungo periodo.

La rete delle CCIE si conferma così un attore strategico nella lettura delle dinamiche dei mercati internazionali, nella raccolta di dati, nella formazione, nella consulenza e nell’accompagnamento operativo delle aziende italiane verso l’estero. Nel 2024, le Camere italiane all’estero hanno generato oltre 300mila contatti d’affari, coinvolgendo più di 160mila imprese e supportando attivamente l’internazionalizzazione in settori chiave come agroalimentare, moda, turismo, meccanica, sanità, edilizia, trasporti e green economy.

Durante la convention, ampio spazio è stato dedicato al progetto ‘Destinazione Calabria’, con incontri B2B, conferenze tematiche e attività di networking di alto profilo volte a promuovere l’eccellenza imprenditoriale e culturale del territorio calabrese. La cena istituzionale tenutasi nella splendida cornice di Palazzo Arnone, nel cuore del centro storico cosentino, ha rappresentato un momento simbolico di celebrazione dell’identità italiana e delle sue potenzialità nel mondo, oltre che un’occasione preziosa per rafforzare rapporti e creare nuove sinergie tra le Camere e gli attori economici presenti.

Il contributo della ICCI QLD & NT si è inserito pienamente in questa cornice, portando l’esperienza di una realtà dinamica che da anni lavora per favorire relazioni commerciali tra Italia e Australia, valorizzando il Made in Italy e incoraggiando l’interesse di imprese australiane verso il nostro Paese. 

“La globalizzazione 2.0 deve partire dalle business community - ha spiegato Pozza - e la rete delle Camere italiane nel mondo è pronta a essere il punto di riferimento per questa trasformazione”.

Con una rete di oltre 21mila associati (di cui l’88% sono imprese locali che considerano l’Italia un partner strategico), le CCIE si pongono come una piattaforma privilegiata per affrontare le sfide del commercio internazionale. L’intervento della ICCI QLD & NT alla convention ha quindi rappresentato non solo una presenza istituzionale, ma un contributo attivo a questa visione di collaborazione, crescita e scambio globale.

L’evento ha confermato il ruolo chiave delle Camere come motori di sviluppo e di dialogo tra culture economiche, e ha ribadito l’importanza di costruire alleanze e competenze per una nuova stagione di internazionalizzazione.