Il maggior numero di australiani da sempre ha dichiarato di non identificarsi con alcun credo religioso.
Il 39,1% della popolazione australiana ha dichiarato di “non avere religione”, marcando un vistoso incremento della percentuale di chi si dichiara ateo rispetto al 30% registrato nel precedente rilevamento del 2016, ed a quello del 2011 (22%).
Il cristianesimo rimane la religione più diffusa, con il 43,9% della popolazione che si identifica come tale, ma per la prima volta scende sotto la soglia del 50% (2016).
Le maggiori denominazioni cristiane sono quella cattolica, 20% della popolazione, e quella anglicana, 9,8%.
L’ultimo censimento mostra che le altre religioni sono in costante crescita, ma rimangono per il momento minoritarie.
Negli ultimi cinque anni (l’intervallo di tempo con il quale il censimento viene condotto) l’induismo è cresciuto del 55,3%, equivalente a 684.002 cittadini/residenti, vale a dire il 2,7% della popolazione.
La fede islamica è cresciuta arrivando a 813.392 individui, il 3,2% della popolazione australiana.
Avendo accennato alla popolazione, l’ultimo dato mostra un totale di 25,422,788, che equivale ad una crescita su base annua dello 0,5% e un aumento rispetto al censimento precedente del 2016 dell’8.6%.
Inoltre, a conferma della grande struttura multiculturale della popolazione australiana, quasi metà della popolazione australiana ha genitori nati all’estero e oltre un quarto sono essi stessi nati oltreoceano.
Nel corso degli ultimi cinque anni di immigrazione gli arrivi dall’India hanno superato quelli dalla Cina e dalla Nuova Zelanda facendola diventare la nazione con il più alto numero di cittadini dietro agli australiani e ai britannici.
Il mandarino si conferma la seconda lingua più parlata nelle case dopo l’inglese.
Un altro dato del censimento 2021 rivela che i Millennials, ovvero gli individui nati tra il 1981 e il 1996, hanno raggiunto i Baby Boomers, ovvero la fascia di popolazione con età compresa tra i 55 e i 74 anni.
Le categorie dei Boomers e dei Millennials contano ciascuna oltre 5,4 milioni di individui, i Baby Boomers mantengono, ma ancora per poco, un lieve vantaggio numerico quantificato in appena 5.662 persone.
Negli ultimi dieci anni, i Millennial, noti in sociologia come Generazione Y, hanno registrato un ulteriore incremento passando dal 20,4% della popolazione, dato registrato nel 2011, al 21,5% nel 2021.
Il numero dei Baby Boomers è, inevitabilmente, in declino, nel 2011 rappresentavano il 25,4% della popolazione australiana, oggi sono scesi al 21,5%.
Nel censimento del 1966, quasi due persone su cinque erano Boomers.