GEELONG - Questa mattina, il ministro degli Esteri Penny Wong ha reso noto che il governo si è assicurato 500 posti sui voli in partenza sabato dall’aeroporto di Beirut.
"Siamo molto preoccupati per l’escalation della situazione. Se l’aeroporto di Beirut chiudesse, le opzioni per partire si ridurrebbero ancor più".
"Afferrate qualunque opzione sia a vostra disposizione. Per favore, non aspettate il vostro itinerario preferito. Se potete assicurarvi un posto su un volo, per favore prendetelo quel posto. Se avete un posto sul volo di oggi, non tardate".
il ministro si riferiva agli 80 posti che è riuscito a garantire su voli in partenza oggi da Beirut, di questi posti solo 35 sono stati occupati.
I voli sono disponibili per i cittadini australiani, per i residenti permanenti, e per le loro famiglie.
Per mesi il governo federale ha continuato ad esortare gli australiani a lasciare il Libano a causa del costante inasprimento del conflitto tra Israele e Hezbollah.
Martedì notte (ora locale) l’Iran aveva lanciato 200 missili verso Israele, la gran parte dei quali sembra essere stata intercettata dal sistema di difesa israeliano Iron Dome. Precedente Israele avava iniziato l’invasione di terra del Libano meridionale, mentre la sua aviazione bombardava Beirut.
La senatrice Wong ha detto che il governo "continuerà a garantire tutto ciò che è in suo potere affinché gli australiani lascino il Libano" e ha stazionato velivoli della RAAF a Cipro quale misura contingenziale, continuando a raccomandare di evitare qualsiasi ritardo.
Il governo stima che almeno 15mila australiani sono presenti in Libano, ma la cifra reale potrebbe essere doppia. Wong ha affermato che circa 1.700 persone hanno manifestato interesse a lasciare il paese.
"Capisco che questo è un momento di grande angoscia, capisco anche che ci sono molte persone con cittadinanza australiana che risiedono in Libano e sono combattute. Io dico loro che questo è il momento di partire".
Penny Wong e il primo ministro Anthony Albanese hanno ripetutamente sottolineato che il governo non ha la capacità di assistere ogni cittadino che voglia lasciare il Libano.