BUENOS AIRES Quest’anno sono stati tantissimi gli iscritti alla terza edizione del corso organizzato dal CIAAE (Centro Italo Argentino de Altos Estudios) dell’Università di Buenos Aires. 

Il corso in Studi e gestione delle istituzioni della collettività italiana è stato creato per fomentare e professionalizzare il ricambio generazionale nelle istituzioni italiane in Argentina, in particolare associazioni e club, convocando giovani su tutto il territorio argentino.

Il CIAAE è stato inaugurato nel 2018 alla presenza dell’allora direttore dell’Università di Buenos Aires, Alberto Edgardo Barbieri, e dell’allora Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte.

L’organismo accademico si è consolidato come un importante strumento per la collaborazione internazionale.

L’ambasciatore Fabrizio Lucentini ha ricordato che il ruolo dell’immigrazione italiana in questo paese è stato molto importante, non solo in termini quantitativi, ma anche economici e culturali.

Ha sottolineato che – dal punto di vista diplomatico – investire sulla comunità italiana è un modo di rinforzare i legami bilaterali tra Italia e Argentina.

Come sottolineato dal console generale Carmelo Barbera, “le associazioni italiane sono un fenomeno vivente di cui bisogna prendersi cura. Sono il passato, il presente ma anche il futuro della comunità italiana in Argentina”.

Claudio Zin, direttore esecutivo del CIAAE, ha ringraziato il corpo docente e gli organizzatori del corso, tutti professionisti in diversi ambiti.

Da sinistra, il direttore del CIAAE Claudio Zin, l’ambasciatore Fabrizio Lucentini e il console Carmelo Barbera.

Il corso si è avvalso della partecipazione di esperti venuti apposta dall’Italia e, novità di quest'anno, sono stati inseriti un modulo dedicato all’ambito sportivo, in collaborazione con il canale ESPN Latinoamerica e un modulo sulla gastronomia italiana.

Il corso è stato un progetto federale, distribuito su tutto il territorio, grazie a un formato di frequenza ibrida con lezioni in aula trasmesse in diretta, che ha reso possibile la partecipazione di persone in altre città e province, lontane dalla capitale.

Molti hanno comunque deciso di recarsi personalmente alla cerimonia di consegna del diploma, mostrando un entusiasmo che, come sottolineato dall’ambasciatore Lucentini, è stato determinante per il successo del corso. 

Il progetto è stato organizzato con la collaborazione di tutta la rete consolare, e hanno quindi partecipato alla cerimonia, in forma virtuale, anche i consoli di Mar del Plata e di Cordoba. 

L’estensione della presenza italo-argentina su tutto il territorio nazionale è stata appunto alla base del progetto finale svolto dagli studenti.

Italia Miia” (Mapa de instituciones de la colectividad italiana en la Argentina) è una mappatura interattiva, creata interamente dagli studenti, che raccoglie in dettaglio le informazioni sulle associazioni italiane in Argentina. 

A presentare il progetto sono state quattro alunne del corso, spiegando che oltre a rilevare la distribuzione delle associazioni sul territorio, sono stati catalogati dati demografici, longevità e origini delle diverse istituzioni. 

Le alunne del corso, Estrella Monavella, Laura Quiroz, Luana Bustamante e Andrea Portela, presentano il progetto ltalia Miia, una mappa interattiva delle associazioni italiane in Argentina.

La cerimonia si è conclusa con la consegna dei diplomi da parte dell’ambasciatore e del console, e con una cena celebrativa al ristorante italiano La Stampa della capitale. Ma solo dopo l'immancabile rito della foto di gruppo, con tanto di diplomi da mostrare con orgoglio.