AREZZO - Il capoluogo aretino ha ora una piazzetta Giorgio Gaber nell’area che dall’ex Casa delle Culture porta al parcheggio Cadorna, anzi piazza Fanfani, lungo via Garibaldi.
A svelare la targa è stato il sindaco Alessandro Ghinelli e il giornalista Andrea Scanzi che aveva proposto l’intitolazione. Era il 19 gennaio 2018 e al termine dello spettacolo dello stesso  Scanzi “Gaber se fosse Gaber”, ospitato al Teatro Petrarca, il sindaco, salito sul parco, fra un saluto agli artisti e un ricordo personale legato al Barone Rampante di Italo Calvino, tramite per il suo primo “incontro” con il Signor G, annunciò che ad Arezzo ci sarebbe stata una via o una piazza dedicata all’artista milanese, scomparso oramai quasi 17 anni fa. 
Adesso, la targa commemorativa è stata svelata: “In esecuzione di una delibera di Giunta adottata su mia iniziativa - ha sottolineato il primo cittadino - e questo derogando alla prassi consolidata che mi sono imposto, e che continuerò a seguire, ovvero portare in commissione toponomastica le proposte del Consiglio comunale. Diciamo che per Gaber si poteva fare un’eccezione”. La targa recita: Piazzetta Giorgio Gaber (1939-2003 cantautore).  
“Il luogo non è una scelta casuale - ha proseguito Ghinelli - e neanche la sua tempistica: siamo infatti a due passi dal Petrarca, ben visibile se ci voltiamo in quella direzione, e alla vigilia dell’inaugurazione della nuova stagione teatrale voluta dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Guido d’Arezzo. Arezzo celebra un grande interprete di musica, poesia e teatro, che peraltro ha più volte recitato in città, dal Petrarca al Politeama, un uomo di cultura che ha dato l’innesco a un modo nuovo e diverso di pensare e riflettere di cui ha beneficiato un’intera generazione. La mia”.