In vista della riuione dei ministri del Tesoro che si terrà domani a Brisbane, gli stati stanno cercando di vedere incrementata di 5 miliardi di dollari la loro quota di ripartizione delle entrate fiscali su beni e servizi.
Il ministro del Tesoro del Victoria Tim Pallas richiede che Chalmers prolunghi i termini della “No worse off Guarantee” che fu istituita nel 2018 dopo che l’allora governo Turnbull raggiunse uno speciale accordo con il Western Australia.
La particolare clausola che previene alcun peggioramento delle condizioni di distribuzione agli stati dei proventi derivati dal GST avrà termine alla fine dell’anno finanziario 2026/27.
“Penso che il desiderio degli stati di ricevere più soldi dal Commonwealth non sia esattamente senza precedenti, o una grande rivelazione”, ha detto questa mattina Chalmers ospite di ABC Radio.
“Lavorerò sempre con loro per fare il meglio che possiamo per le persone che rappresentiamo, ma ciò significa riconoscere che non c’è solo pressione sui bilanci statali, c’è anche pressione sul bilancio del Commonwealth.”
Chalmers ha affermato che le quote versate dal governo federale agli stati stanno già crescendo e che stanno venendo erogate anche altre integrazioni della Goods and Services Tax.
“Abbiamo versato miliardi di dollari extra per alloggi e corsi di qualifica professionale e gli stati se la sono passata veramente bene con noi.”
Il ministro ha fatto osservare come ci sia stata una revisione del programma da parte della Commissione per la Produttività, in seguito alla quale lo schema di contribuzione agli stati passerà dagli attuali 6,7 miliardi a 33,9 miliardi di dollari per l’anno 2026.
Il ministro ombra del Tesoro Angus Taylor, appare allineato alla posizione di Chalmers, avendo dichiarato che questo non è il momento per “buttare ancora più soldi a destra e a manca”.