Un team di chef d’eccezione. Una squadra di otto elementi capitanata da Phillip Burton, della Australian Culinary Federation, e da due chef italiani, Sandro Isabella e Salvatore D’Alterio, e dal manager Daniele Mari, proprietario del ristorante Pikkio che ha ospitato l’evento.
Tre ore tra fornelli e banchi di preparazione per organizzare e cucinare decine e decine di pasti da asporto per aiutare chi non ha nulla, chi vive in strada.
L’evento ospitato dal ristorante Pikkio domenica scorsa, infatti, è stato un evento sociale organizzato in collaborazione con l’associazione Rough Edges che si occupa della distribuzione di pasti caldi per i senzatetto e gli emarginati di Sydney.
Fornelli accessi a partire dalle 2.30, prima ancora del normale servizio, e fino alle 5.30. Tutti al lavoro per riempire container di polistirolo e plastica in modo che i pasti potessero essere trasportati e consegnati senza problemi e consumati ancora fumanti.
Mari ha messo a disposizione di questa iniziativa il suo ristorante, i prodotti per la preparazione dei pasti (esclusa la pasta sponsorizzata dalla Barilla) e lo staff necessario perché le operazioni di preparazione, cucina e pulizia fossero assicurati secondo gli usuali alti standard offerti ai clienti del locale, oltre che alle sue doti di organizzatore e manager del locale.
L’evento è stato sostenuto anche dalla Federazione Italiana Cuochi Australia, di cui Isabella è segretario nazionale e D’Alterio vice presidente vicario. Entrambi hanno contribuito mettendo a disposizione la loro arte culinaria.
“È stata una bellissima esperienza che non esiterei a ripetere in futuro”, ha raccontato Mari che non ha tentennato un minuto quando ha ricevuto la proposta di collaborazione dall’associazione Rough Edges e ha subito messo a disposizione il locale. “Poter dare il mio contributo per una causa del genere, era qualcosa che sentivo di voler fare da tempo. Per me accettare è stato un gesto naturale. Già normalmente - ha spiegato il manager - ci sono persone che purtroppo vivono grandi difficoltà e che hanno bisogno di aiuto. Figuriamoci oggi, dopo questo lungo periodo di pandemia e tutto quello che è successo”.
Il menu preparato per gli speciali clienti di domenica scorsa, è stato all’italiana con pasta, carne e verdure. Piatti caldi, nutrienti e salutari, per dare un po’ di sollievo a quanti hanno vissuto l’ultimo disastroso weekend di maltempo senza il conforto di un tetto e di una casa in cui ripararsi.
La Rough Edges, che dal 1996 sostiene la comunità dei senzatetto e degli emarginati operando nella zona di Darlinghurst, è stata già protagonista di iniziative simili alla quali la Federazione Italiana Cuochi Australia aderisce sempre con passione.