ROMA - Il giudice della quinta sezione penale del Tribunale della Capitale ha condannato Federica Sciarelli, conduttrice della trasmissione Chi l’ha visto?, e Claudia Aldi, autrice dello stesso programma nonché giornalista della Direzione approfondimento della Rai, per diffamazione nei confronti di Massimo Galioto, un senzatetto punkabbestia imputato nel processo per l’omicidio dello studente americano Beau Solomon, morto annegato nel Tevere la notte tra il 30 giugno e il primo luglio del 2016.

Galioto fu assolto da tale accusa sia in primo sia in secondo grado, ma nella puntata di Chi l’ha visto? del 26 giugno 2019, all’esito del giudizio di primo grado, Sciarelli introdusse la trasmissione sottolineando l’assurdità della assoluzione dell’imputato, considerato che dai video si vedeva benissimo chi era stato il colpevole e chi aveva spinto in acqua Solomon. Aldi aveva, invece, trasmesso un’intercettazione ambientale, ripresa nella sala d’aspetto del Commissariato Campo Marzio, accompagnandola con sottotitoli e commenti che descrivevano il contenuto della conversazione come fosse un’ammissione di colpevolezza da parte di Galioto e, dunque, come una sorta di confessione.

Sciarelli e Aldi sono state condannate a pagare una multa di 700 euro, oltre alla rifusione delle spese processuali sostenute della parte civile (appunto Galioto) rappresentata dall’avvocato Michele Vincelli e al risarcimento dei danni da liquidarsi in sede civile. Per conoscere le motivazioni di questa sentenza di primo grado bisognerà attendere 90 giorni.