PECHINO – Dalla mezzanotte di sabato negli Stati Uniti TikTok non è più accessibile agli oltre 170milioni di utenti americani, dopo la decisione della Corte Suprema, che ha stabilito che la “controversa” legge approvata da Joe Biden lo scorso aprile, non viola il Primo Emendamento della Costituzione americana contro la libertà di espressione.
La norma in quesione prevedeva il blocco di TikTok in caso di mancata vendita della piattaforma da parte dell’azienda ByteDance. Erano stati concessi 270 giorni di tempo affinché la controllante cinese cedesse il social network a una società statunitense o, in alternativa, cessasse le proprie attività negli Stati Uniti. La vendita, però, che non c'è stata. Dunque da qui ne è conseguita l’immediata sospensione entro i tempi stabiliti.
La palla passa ora nelle mani di Donald Trump, che ha già anticipato che potrebbe sospendere il divieto per 90 giorni. Tutto è rimandato al 20 gennaio, il giorno del suo insediamento.
“La proroga è certamente un’opzione che prenderemo in considerazione. Dobbiamo esaminarla. Se deciderò di farlo, lo annuncerò lunedì”, ha già fatto sapere il tycoon. Opzione tra l’altro consentita dalla legge nel caso si verifichino specifiche condizioni.
Inizialmente favorevole al divieto previsto dalla legge, Trump nel corso dei mesi ha cambiato posizione schierandosi a favore di un possibile salvataggio di TikTok. Tra le varie ipotesi sul tavolo ci sarebbe anche l’eventuale acquisizione del social da parte di Elon Musk.
Il governo cinese starebbe infatti valutando un piano che prevede l’acquisizione delle attività americane di TikTok da parte di Elon Musk per evitare che l’app venga vietata negli Stati Uniti: lo riporta Bloomberg News.
Il piano di emergenza è una delle opzioni che Pechino sta valutando mentre la Corte suprema degli Stati Uniti decide se confermare o meno una legge che chiede alla società cinese ByteDance di cedere le attività statunitensi di TikTok entro il 19 gennaio.
I funzionari del governo cinese non hanno ancora deciso se procedere o meno con l’opzione Musk, si legge nel rapporto, sottolineando che il piano è ancora preliminare. Preferirebbero che TikTok rimanga di proprietà della società madre ByteDance, basata a Pechino. Ma gli scenari non sono affatto positivi dato che i giudici della Corte hanno segnalato nell’udienza sulle argomentazioni del 10 gennaio che è probabile che decidano di rispettare l’attuale legge.
Alti funzionari cinesi avevano già iniziato a discutere i piani di emergenza per TikTok come parte di un’ampia discussione su come lavorare con l’amministrazione di Donald Trump, una delle quali coinvolge Musk, in base a fonti vicine al dossier.
TikTok ha definito “pura finzione” le notizie secondo cui le autorità cinesi starebbero valutando la cessione delle sue operazioni americane a Musk.
Secondo Bloomberg, alti funzionari cinesi avrebbero iniziato a discutere piani d’emergenza per TikTok nel contesto delle tensioni con l’amministrazione americana. Tra questi, uno scenario prevedrebbe che X, azienda di Musk, acquisisca e gestisca TikTok Usa insieme alle proprie operazioni.
“Non ci si può aspettare che commentiamo una pura finzione,” ha dichiarato un portavoce di TikTok all’agenzia di stampa AFP.
Un potenziale accordo di alto profilo con uno degli alleati più stretti di Trump ha un certo fascino per il governo cinese, che dovrebbe avere voce in capitolo sulla vendita finale di TikTok: il patron di Tesla ha speso più di 250 milioni di dollari a sostegno della rielezione del tycoon ed è stato scelto per un ruolo di primo piano nel migliorare l’efficienza del governo dopo l’insediamento del repubblicano. Con oltre 170 milioni di utenti negli Stati Uniti, TikTok potrebbe rafforzare gli sforzi di X per attrarre inserzionisti.
Inoltre, Musk, che ad aprile ha affermato la sua contrarietà al bandi dell’app cinese negli Usa, ha anche fondato una società di intelligenza artificiale separata, xAI, che potrebbe trarre vantaggio dalle enormi quantità di dati generate da TikTok. Non è chiaro quanto ByteDance sappia delle discussioni della leadership mandarina o se TikTok e Musk siano stati coinvolti. Così come non è nemmeno chiaro se Musk, TikTok e ByteDance abbiano tenuto colloqui sui termini di un possibile accordo.