Chris Minns sarà il nuovo leader dell'opposizione del New South Wales dopo che l'altro contendente per la posizione, Michael Daley, ha annunciato questa mattina il proprio ritiro.

Minns sarà nominato alla carica senza alcuno sfidante.

Michael Daley aveva dichiarato nei giorni scorsi la sua intenzione di candidarsi per la leadership, ma ha deciso di ritirare la propria candidatura nel momento in cui, questa mattina, il caucus del partito si apprestava a registrare i nomi in corsa.

Minns si è detto profondamente onorato dalla nomina, rimandando ulteriori commenti per le prossime ore.

Daley ha affermato di aver deciso di rirtirare la propria candidatura alla leadership per il bene del partito, evitando così di far emergere divisioni interne: "Dato che era del tutto chiaro come Chris avesse il sostegno della maggioranza del caucus, a quel punto era nell'interesse del partito che evitassi di entrare in un ballottaggio. Auguro a Chris ogni bene".

La posizione di leadership dei laburisti del New South Wales era rimasta vacante dopo che Jodi McKay si era dimessa in seguito alla deludente prestazione del partito alla elezione suppletiva per il seggio dello Upper Hunter tenutasi due settimane fa, con il voto diretto/primario per il Labor collassato al 21.2%.

McKay, leader dell'opposizione statale dal 2019, aveva rivelato di non essere mai stata pienamente accettata dai propri colleghi e di essere divenuta oggetto di pressioni insostenibili dopo la sconfitta nello Upper Hunter decidendo di dimettersi e di non ricandidarsi alla guida del Partito laburista statale nonostante fosse convinta di avere i numeri sufficenti per un secondo incarico.

Chris Minns non ha mai fatto un segreto delle proprie ambizioni di arrivare un giorno alla guida del partito sin da quando in cui, nel 2015, fu eletto al parlamento statale. Per due volte aveva già tentato di ottenere l'incarico rimanendo battuto da Michael Daley nel 2018 e da Jody Mckay nel 2019.

Minns aveva ricoperto, sotto la guida di Jody McKay, le funzioni di ministro ombra per i trasporti e per le risorse idriche, decidendo volontariamente di tornare nelle retrovie dopo che un assistente dell'ufficio di McKay aveva deliberatamente fatto trapelare un fascicolo di informazioni confidenziali la fine di screditarlo. L'assistente in questione era stato, poi, licenziato in tronco dalla stessa McKay.

Per quanto riguarda Michael Daley, la sua breve parentesi alla guida dei laburisti del New South Wales cominciata nel novembre del 2018 si era conclusa dopo pochi mesi con la sconfitta alle elezioni statali del 2019.