ROMA - Tante sorprese ma anche alcune conferme nella terza giornata di Serie B. Pareggia per 1-1 il Cittadella in casa del Cosenza e mantiene la vetta della classifica.
Al primo posto appaiate con i granata anche Salernitana ed Empoli. La squadra di Castori ha calato un poker al Pisa di D’Angelo grazie alle doppiette di Kupisz e Tutino. Inutile per gli ospiti il rigore trasformato da Marconi. I toscani, invece, si sono imposti per 2-1 all’Adriatico contro il Pescara.
Dopo le reti di Romagnoli e Maistro il match è stato deciso dalla rete siglata dall’ex Venezia e Palermo, Stefano Moreo al 63’.
Frena la Reggina che, dopo la vittoria della scorsa settimana ai danni proprio del Pescara, sul campo della Virtus Entella non va oltre l’1-1.
Una rete di Garritano regala il successo esterno al Chievo Verona sul campo della Reggiana che fin qui aveva ottenuto una vittoria e un pareggio.
Pari per 0-0 tra Cremonese e Venezia, con le due squadre che si sono annullate vicendevolmente. Rocambolesco pareggio per 3-3, invece, tra Spal e Pordenone. Doppio vantaggio della squadra di Tesser con Diaw e Barison, ma Castro accorcia le distanze. Nella ripresa pari e sorpasso degli estensi grazie alle reti di Strefezza e Paloschi. Al 90’ però Diaw trasforma un rigore che vale il definitivo pari e la sua doppietta personale. Da segnalare l’espulsione di Dickmann nei minuti finali.
Un gol di Salvi a quindici minuti dal termine della gara, infine, ha permesso al Frosinone di piegare per 1-0 l’Ascoli al “Benito Stirpe”.
Nell’anticipo del venerdi il Brescia ha superato per 3-0 in casa il Lecce.
Rinviata a data da destinarsi Monza-Vicenza a causa dei numerosi casi di positività riscontrati nella squadra brianzola.
COSENZA 1
CITTADELLA 1
COSENZA (4-3-3): Falcone 6.5; Ingrosso 6, Idda 6, Legittimo 5.5; Corsi 5.5 (24’ st Bouah 6), Petrucci 6.5 (30’ st Kone sv), Sciaudone 6.5 (42’ st Ba sv), Bittante 5.5; Carretta 7, Petre 5 (1’ st Gliozzi 5.5), Baez 6. In panchina: Saracco, Tiritiello, Bahlouli, Sacko, Schiavi, Borrelli, Bruccini, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi 6.
CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero 5.5; Ghiringhelli 6, Frare 6, Adorni 5.5 Donnarumma 6; Branca 6.5 (23’ st Cargiulo 6), Pavan 5.5, Vita 6 (40’ st Iori sv); Rosafio 6.5 (34’ st Proia sv); Ogunseye 5.5 (34’ st Cisse sv); Tsadjout 6.5 (23’ st Tavernelli 6). In panchina: Kastrati, Perticone, Benedetti, Camigliano, Mastrantonio, Cassandro. Allenatore: Venturato 6.5.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6.
RETI: 7’ pt Rosafio, 18’ pt Carretta.
NOTE: giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Ammoniti Adorni, Maniero, Branca, Corsi, Tsadjout, Vita, Rosafio. Angoli: 9-10. Recupero: 1’, 4’. Prima dell’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria del presidente della Regione Calabria Jole Santelli, scomparsa giovedi’.
COSENZA - Giusto pari tra Cosenza e Cittadella. Al “Marulla” le due squadre si equivalgono e l’1-1 finale accontenta tutti. I veneti sono più intraprendenti in avvio, provano più volte a sorprendere Falcone e al 7’ ci riescono con Rosafio, che capitalizza una combinazione con Tsadjout.
Il Cosenza non perde la bussola nonostante lo svantaggio e riprende la gara poco dopo. Carretta, al 18’, fulmina Maniero con un pallonetto. La gara resta vivace ma ne una ne l’altra riescono più a colpire.
SALERNITANA 4
PISA 1
SALERNITANA (4-4-2): Belec 6.5; Casasola 6, Aya 6, Gyomber 6, Lopez 6; Lombardi 6 (1’ st Kupisz 8), Di Tacchio 6, Capezzi 6 (1’ st Schiavone 6,5), Cicirelli 6 (33’ st Antonucci sv); Tutino 8 (33’ st A. Anderson sv), Djuric 6 (40’ st Giannetti sv). In panchina: Adamonis; Mantovani, Karo, Veseli, Baraye, Dziczek, Anderson, Iannoni. Allenatore: Castori 6.5.
PISA (4-3-1-2): Perilli 5; Belli 6 (11’ st Birindelli 6), Caracciolo 5, Benedetti 5, Lisi 5.5 (36’ st Meroni sv); Gucher 6, De Vitis 5 (16’ st Sibilli 5), Mazzitelli 5; Siega 5 (11’ st Soddimo 5); Masucci 5 (16’ st Palombi 5), Marconi 5.5. In panchina: Kucich, Colnago, Pisano, Masetti, Alberti. Allenatore: D’Angelo
ARBITRO: Ghersini di Genova 6.
RETI: 27’pt Tutino, 12’st Kupisz, 18’st Tutino, 26’st Kupisz, 37’ st Marconi (rig).
NOTE: giornata uggiosa, Terreno in cattive condizioni, spettatori circa 100 su invito. Ammoniti Mazzitelli, A. Anderson. Angoli 7-3 per il Pisa. Recupero: 1’; 4’.
SALERNO - La Salernitana batte 4-1 il Pisa all’Arechi. La squadra di casa è brava a sfruttare la prima occasione da rete con Tutino che su lancio di Belec s’incunea tra i difensori centrali e batte Perilli con un preciso diagonale. Il primo tempo si chiude con il Pisa a recriminare su due buone occasioni sprecate da Guher.
Nella ripresa la Salernitana legittima il vantaggio, arrotondandolo dapprima con il neo entrato Kupizs e, poi, calando il tris con la prima doppietta in granata di Tutino su assist di Schiavone. Quarto gol in tre partite per l’ex attaccante del Napoli. L’altra doppietta di casa la sigla Kupizs al 26’della ripresa: l’esterno ex Cesena è lesto a controllare e scaraventare in porta dopo i tentativi di Tutino e Djuric. Dal dischetto il gol della bandiera lo sigla Marconi. Finisce in trionfo per la Salernitana che conquista la sua seconda vittoria consecutiva e vola a sette punti in classifica generale.
PESCARA 1
EMPOLI 2
PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo 5.5; Ventola 5 (37’ st Riccardi sv), Drudi 5.5, Bocchetti 5.5, Masciangelo 6; Omeonga 5.5 (38’ st Scognamiglio sv), Valdifiori 5 (25’ st Memushaj 5.5), Busellato 6 (25’ st Diambo 6); Maistro 6.5, Galano 5; Bocic 6 (37’ st Belloni sv). In panchina: Alastra, Balzano, Capone, Guth, Fernandes, Jaroszynski, Nzita. Allenatore: Oddo 5.
EMPOLI (4-3-1-2): Brignoli 6; Fiamozzi 6, Romagnoli 6.5, Nikolaou 5.5, Terzic 6; Haas 6 (26’ st Ricci 5.5), Stulac (45’ st Damian sv), Bandinelli 7; Moreo 6.5 (34’ st Olivieri 6); Mancuso 6 (46’ st Pirrello sv), La Mantia 5.5 (26’ st Bajrami 5.5). In panchina: Pratelli, Furlan, Matos, Zappella, Viti, Cambiaso, Parisi. Allenatore: Dionisi 6.5.
ARBITRO: Prontera di Bologna 5.
RETI: 6’ pt Romagnoli, 32’ pt Maistro, 19’ st Moreo.
NOTE: ammoniti Bandinelli, Ventola. Angoli 8-7 per il Pescara. Recupero: 1’; 4’.
PESCARA - L’ex Romagnoli e Moreo condannano il Pescara alla seconda sconfitta consecutiva e all’ultimo posto in classifica, momentaneamente in coabitazione con il Vicenza. Bene la squadra di Dionisi, ingenua solo nell’occasione del pareggio dei pescaresi firmato da un gran gol di Maistro.
L’Empoli approccia sicuramente meglio la partita e la sblocca dopo appena 6’ con Romagnoli, abile a staccare su un calcio d’angolo di Stulac, con la difesa del Pescara disattenta nelle marcature. La squadra di Oddo vive di fiammate, ma in avanti senza un centravanti di ruolo non è riuscito ad essere incisivo.
Neanche il cambio di modulo dal 4-3-2-1 al 4-3-1-2 è riuscito a dare in frutti sperati, perchè nella ripresa ancora una volta, Moreo su un cross di Fiamozzi, riesce a scardinare la coppia centrale dei biancazzurri, insaccando di testa alle spalle di Fiorillo. Troppo tardi tra le file del Pescara gli ingressi di Riccardi e Belloni, che non sono riusciti a incidere sull’andamento della gara. L’Empoli, senza neppur entusiasmare è riuscito a strappare una vittoria molto importante. Massimo risultato con il minimo sforzo.
FROSINONE 1
ASCOLI 0
FROSINONE (3-5-2): Bardi 6; Brighenti 6, Szyminski sv (17’ pt Ariaudo 6), Curado 6; Salvi 7, Kastanos 5 (1’ st Tribuzzi 6), Maiello 6, Tabanelli 6, D’Elia 6; Ciano 5 (13’ st Dionisi 6), Parzyszek 5 (13’ st Novakovich 6.5). In panchina: Iacobucci, Marcianò, Capuano, Rohden, Ardemagni, Carraro, Vitale, Zampano, Allenatore: Nesta 6.
ASCOLI (4-3-3): Leali 7; Pucino 6, Brosco 6, Spendhlofer 6, Kragl 6.5; Cavion 6 (41’ st Matos sv), Saric 6.5, Sabiri 6 (41’ st Gerbo sv); Chiricò 6.5 (26’ st Cangiano 5.5), Bajic 5.5 (11’ st Vellios 5.5), Pierini 6. In panchina: Ndaye, Sarr, Corbo, Ghazoini, Eramo, Sini. Allenatore: Bertotto 6.
ARBITRO: Dionisi de L’Aquila 6.
RETI: 30’ st Salvi.
NOTE: ammoniti Ciano, Brosco, Tribuzzi. Angoli 7-2 per l’Ascoli. Recupero: 2’; 4’.
FROSINONE - Un Frosinone cinico e fortunato batte di misura l’Ascoli allo Stirpe e conquista tre punti preziosi. Prima frazione di gioco nella quale la formazione ospite si lascia decisamente preferire, non riuscendo però a concretizzare una superiorità apparsa evidente per lunghi tratti.
I ragazzi di Bertotto infatti manovrano bene, arrivano alla conclusione con facilità, ma peccano di precisione. Saric dopo pochi minuti, due volte Chiricò ed infine Pucino, sfiorano soltanto infatti con le loro battute il gol.
In avvio di ripresa i canarini scendono in campo con un piglio diverso ed al 10’ sfiorano il vantaggio con Tabanelli che servito involontariamente da Chiricò, si lascia ipnotizzare da Leali. Lo stesso numero uno bianconero, si ripete poco dopo su Novakovich, ma nulla può al 30’, quando Salvi si inventa una rete magnifica al termine di una splendida azione personale che lo vede saltare in area ben due avversari. I marchigiani provano a reagire ed in pieno recupero sfiorano il pari con una bellissima punizione di Kragl che si stampa però sulla traversa.
V. ENTELLA 1
REGGINA 1
V. ENTELLA (4-3-1-2): Borra 6.5; De Col 6, Poli 6, Chiosa 7, Pavic 6.5; Crimi 5.5, Paolucci 7 (4’ st Toscano 5.5), Brescianini 6 (30’ st Koutsoupias 6); Morosini 5.5 (30’ st Petrovic 6); Brunori 6 (24’ st Coppolaro 6), De Luca 6 (24’ st Mancosu 7). In panchina: Balducci, Albertazzi, Cleur, De Santis, Bonini, Cardoselli, Pellizzer. Allenatore: Tedino 6.5.
REGGINA (3-4-1-2): Guarna 6; Loiacono 6, Cionek 6, Rossi 5.5; Situm 6 (47’ st Vasic sv), Bianchi 6 (1’ st Folorunsho 6), Crisetig 7 (38’ st De Rose 6), Liotti 6.5 (38’ st Di Chiara 6); Bellomo 5.5 (1’ st Mastour 6.5); Menez 6.5, Denis 6. In panchina: Farroni, Stavropoulos, Marcucci, Gasparetto, Peli, Faty, Rivas. Allenatore: Toscano 6.5.
ARBITRO Pairetto di Nichelino 6.
RETI: 6’ st Crisetig, 45’ st Mancosu (rig).
NOTE: giornata di sole a tratti, terreno in buone condizioni, spettatori 600 circa. Espulso al 16’ st Crimi per somma di ammonizioni. Ammoniti Menez, Brunori, Rossi, Crimi, Folorunsho, De Col. Angoli: 4-2 per Reggina. Recupero: 3’; 4’.
CHIAVARI - Un punto a testa al Comunale tra Virtus Entella e Reggina, ma quello dei padroni di casa è molto più dolce di quello che si portano via gli ospiti, rei di avere sprecato molto, troppo dopo il vantaggio acquisito al 5’ della ripresa: precisa punizione di Crisetig che sorprende Borra. Padroni di casa un dieci dal quarto d’ora della ripresa.
Reggina che sembra padrona del match, ripetutamente sfiora il raddoppio mancandolo per troppa sufficienza. E la punizione arriva puntuale allo scadere. Mancosu si fa vedere in area, Rossi in ritardo ingenuamente lo colpisce sulla gamba di appoggio mentra sta per tirare: rigore che lo stesso Mancosu trasforma per l’1-1 finale.
PORDENONE 3
SPAL 3
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan 5.5; Berra 5.5 (25’ st Vogliacco 6), Camporese 6, Barison 6 (25’ st Bassoli 6), Falasco 6; Magnino 6, Calò 6, Rossetti 5.5 (20’ st Zammarini 5.5); Butic 6 (10’ st Musiolik 6); Diaw 7.5, Ciurria 6.5. In panchina: Bindi, Chrzanowski, Misuraca, Pasa, Scavone, Secli, Stefani. Allenatore: Tesser 6.
SPAL (3-4-1-2): Berisha 6; Salamon 5.5, Vicari 6, Tomovic 6.5; Sernicola 6.5, Murgia 5, Valoti 6, D’Alessandro 5.5 (1 st Dickmann 5.5); Castro 7 (24’ st Brignola 6); Strefezza 6.5 (32’ st Esposito Sebastiano sv), Paloschi 6.5 (32’ st Missiroli sv). In panchina: Galeotti, Ngagne, Esposito Salvatore, Jankovic, Moro, Okoli, Ranieri, Spaltro. Allenatore: Marino (squalificato, in panchina il Vice Mezzini) 6.
ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.
RETI: 5’ pt Diaw, 18’ pt Barison, 30’ pt Castro, 1’ st Strefezza 7’ st Paloschi, 45’ st Diaw (rig)
NOTE: giornata poco nuvolosa, temperatura mite, terreno in ottime condizioni. Spettatori paganti 459, incasso 5.893 euro. Espulso al 47’ st Dickmann per doppio giallo. Ammoniti D’Alessandro, Strefezza, Paloschi, Salamon, Magnino, Dickmann, Falasco. Angoli 7-7. Recuperi: 2’; 5’.
LIGNANO SABBIADORO - Bella gara nell’esordio stagionale fra le mura amiche al Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro (Udine), nuova casa del Pordenone. Neroverdi e Spal cercano la prima vittoria dopo due pareggi nelle altrettante giornate di campionato disputate, ma finisce 3-3.
Prima mezz’ora di marca casalinga con gli uomini di Tesser che vanno in vantaggio con Diaw dopo appena 5 minuti: palla di Falasco in profondità per l’ex Cittadella che salta Salamon, “scherza” Vicari e super Berisha. Al 18’ il raddoppio: da corner dalla destra di Calò colpo di testa vincente da centro area di Barison.
Partita chiusa? Macchè, la Spal non ci sta e alla mezzora accorcia le distanze con un colpo di testa ravvicinato di Castro servito bene dalla destra da Sernicola. Finale di tempo con gli spallini vicini al pari ancora con Castro e con una traversa di Vicari.
Nella ripresa dopo neanche un minuto arriva il pari con un tiro dal limite, di destro in controbalzo, di Strefezza che supera Perisan. Sei minuti più tardi il vantaggio ospite: punizione dalla destra di Murgia, sponda di Tomovic per il tapin da pochi centimetri di Paloschi.
Il Pordenone ci prova con Calò e Camporese ma è per un’ingenuità di Murgia, un tocco di mani in area in fase di costruzione dell’azione, che trova il pari, al 45’ con il rigore trasformato da Diaw.
CREMONESE 0
VENEZIA 0
CREMONESE (4-3-1-2): Alfonso 6.5; Bianchetti 6.5, Ravanelli 6.5, Terranova 6.5, Valeri 6 (38’ st Crescenzi sv); Valzania 6, Gustafson 6.5, Deli 5.5 (11’ st Pinato 6); Gaetano 6.5 (11’ st Buonaiuto 6); Ceravolo 5.5 (30’ st Celar sv), Ciofani 5.5 (11’ st Strizzolo 6). In panchina: Volpe, Zaccagno, Fiordaliso, Castagnetti, Nardi, Bia, Schirone. Allenatore: Bisoli 6.
VENEZIA (4-3-3): Lezzerini 6.5; Mazzocchi 6, Modolo 6.5, Ceccaroni 6.5, Molinaro 6.5; Crnigoj 6 (11’ st Aramu 6), Taugourdeau 6, Vacca 6 (30’ st Rossi sv); Johnsen 5.5 (21’ st Di Mariano 5.5), Forte 6, Capello 5.5 (11’ st Fiordilino 6). In panchina: Pomini, Tonello, Ferraroni, Serena, Marino, St. Clair, Karlsson, Svoboda. Allenatore: Zanetti 6.
ARBITRO: Aureliano di Bologna 5.
NOTE: giornata soleggiata ma fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori paganti 542, incasso 4656 euro. Ammoniti: Deli, Capello, Johnsen, Strizzolo, Terranova. Angoli 7-5 per il Venezia. Recupero 0’; 4’.
CREMONA - Secondo pareggio consecutivo della Cremonese che in casa non riesce ad avere la meglio di un Venezia quadrato e molto solido in difesa. Gara abbastanza equilibrata con la Cremonese più convincente nel primo tempo e Venezia più scaltro nella ripresa.
I grigiorossi ci provano invano con le conclusioni di Gustafson, Gaetano e una punizione di Valeri ben parata da Lezzerini.
Nel secondo tempo il Venezia guadagna diversi calci d’angolo ma, a parte una girata di Modolo fuori, la difesa locale non corre mai pericoli eccessivi. Dall’altra parte però la Cremonese perde potenziale offensivo con giocate complicate e arriva poche volte al tiro. Finisce 0-0.
REGGIANA 0
CHIEVO 1
REGGIANA (3-4-1-2) Cerofolini 8; Gyamfi 5.5 (30’ st Voltan sv), Espeche 6, Martinelli 5.5; Zampano 5.5 (13’ st Lunetta 6.5), Rossi 6, Varone 6 (13’ st Muratore 6), Kirwan 6 (37’ st Marchi sv); Radrezza 6; Zamparo 6.5, Mazzocchi 5.5. In panchina: Voltolini, Venturi, Gatti, Galeotti, Pezzella, Kargbo. Allenatore: Alvini 6.
CHIEVO (4-3-3) Semper 6.5; Mogos 6.5, Gigliotti 7, Rigione 6.5, Renzetti 6.5; Canotto 7, Palmiero 6.5, Viviani 7 (38’ st Zuelli sv); Fabbro 6.5 (27’ st Ciciretti sv), Djordjevic 5.5 (44’ st De Luca sv), Garritano 7 (44’ st Leverbe sv). In panchina: Seculin, Illanes, Colley, Pucciarelli, Grubac, Pavlev, Morsay, Cotali. Allenatore: Aglietti 7.
ARBITRO: Chiffi di Padova 6.5.
RETE: 25’ pt Garritano.
NOTE: Spettatori 998, tutti ospiti invitati dal club granata. Ammoniti Gyamfi, Garritano, Muratore, Kirwan, Semper, Martinelli, Mogos. Angoli 7-4 per la Reggiana. Recupero: 2’; 7’.
REGGIO EMILIA - Il Chievo passa d’autorità a Reggio Emilia. Un gol, tante azioni gettate al vento per precipitazione e mancanza di determinazione in zona gol per i clivensi. La Reggiana ha opposto una difesa strenua cercando di pungere con quel poco che aveva. Cerofolini ha tenuto a galla i granata ingaggiando una lotta personale con Garritano, Canotto e Viviani mentre Fabbro ha centrato la traversa qualche istante prima che Garritano spedisse in rete l’1-0.
Coraggiosa la Reggiana nel finale (anche Cerofolini in area avversaria al 97’) ma il Chievo chiude bene tutti i varchi. Proteste granata, infine, per un gol fantasma non assegnato a Zamparo sullo 0-0.