CANBERRA - Il forum online Climate Reality Project, lanciato dall’ex vicepresidente Usa e storico attivista per l’ambiente Al Gore, tenutosi la settimana scorsa, ha raccolto leader governativi e della società civile. E ha chiesto all’Australia, agli Usa e alla Nuova Zelanda di dimezzare le proprie emissioni entro il 2030.
Hanno preso parte al forum con Al Gore il segretario generale del Pacific Islands Forum Henry Puna, il primo ministro delle Figi e presidente del Forum stesso Frank Bainimarama, per esplorare quali risultati siano necessari nei negoziati a Glasgow par assicurare un clima sicuro.
“Mentre ci avviciniamo al COP26, tutte le nazioni del mondo debbono ascoltare le voci del ‘Blue Pacific Continent’ e agire con urgenza e ambizione per il clima”, ha detto Henry Puna. Il primo ministro delle Figi Bainimarama ha puntato il dito sull’Australia, chiedendo tagli alle emissioni tali da mantenere il riscaldamento globale sotto 1,5 gradi, per prevenire che il suo Paese e gli altri stati arcipelago della regione soccombano ai crescenti livelli del mare.
“Ci rifiutiamo di essere i proverbiali canarini nella miniera, come siamo spesso chiamati”, ha aggiunto. E ha fatto appello alle nazioni del Pacifico perché non permettano ai leader mondiali di “sgattaiolare dentro e fuori di Glasgow senza prendere un solo impegno serio”.
Scott Morrison ha detto che prima di prendere impegni sui target di riduzione delle emissioni, con la comunità internazionale, il governo (che sta ancora negoziando con i partner di coalizione la nuova politica climatica, ndr), deve prendere impegni con l’elettorato australiano.