Il Marconi, storico club italiano, uno dei più grandi dell’area sud-ovest di Sydney con i suoi 45.000 membri e le migliaia di visitatori, ha vissuto un’inaugurazione in grande stile per il restyling  dell’area reception. Seppur nel rispetto delle norme anti pandemia, il Marconi ha organizzato una cerimonia per festeggiare  l’evento.

A tagliare il nastro che ha aperto le porte alla nuova reception, ci hanno pensato il sindaco di Fairfield, Frank Carbone, il vicepresidente del Club Marconi, Mario Soligo, e uno dei più longevi e rappresentativi dipendenti del sodalizio italiano, Sam Bianca. Nonostante abbia di recente scelto di ritirarsi e godersi la pensione dopo 48 anni di onorato servizio, sui 62 di attività del club, Bianca è uno dei padroni di casa più attenti e fedeli del Marconi: “Questi lavori di restauro - spiega - cambiano il volto del Club concedendogli un aspetto più moderno che si rifà all’Art Déco Credo sia appropriato, come sono stati appropriati i cambi di stile che si sono susseguiti nel corso degli anni. Non ho dubbi che i nostri soci e tutti i visitatori apprezzeranno il nuovo look della struttura”.

Della stessa opinione anche il vicepresidente Soligo che non nasconde la sua soddisfazione per quanto fatto in cinque mesi di lavori che sono costati due milioni di dollari.

“La ristrutturazione è perfetta. Abbiamo realizzato il nostro sogno e ciò che ci eravamo prefissi con questi lavori: dare un’atmosfera da locale a cinque stelle al nostro club”, ha spiegato Soligo.

L’inaugurazione del nuovo foyer, però, rappresenta solo la prima parte di un progetto di restauro che coinvolgerà l’intero club per far sì che il Marconi, oggi come nel passato, resti uno dei club più apprezzati e frequentati soprattutto dalla comunità italiana. “L’inaugurazione - ha spiegato Tony Zappia, ad del Club Marconi  - rappresenta una tappa significativa del progetto di restauro, molto ancora sarà fatto. I nostri soci, che causa restrizioni COVID-19 sono dovuti restare lontano da quella che per loro è una seconda casa, sono certo apprezzeranno queste novità. C’è da essere ancora un po’ pazienti”.

A breve, agli inizi del 2021, dovrebbe prendere il via la fase due dei lavori che, da cronoprogramma, dovrebbero essere completati a metà del 2021 con il restauro delle tre sale riunioni del Club che vedrà la Doltone House suo partner. Ci sarà, poi, un miglioramento degli ambienti della Lounge e del servizio di ristorazione interno.

Le novità per i soci del Club Marconi, vanno al di là dei lavori che saranno ultimati nei primi mesi del 2021. Secondo il piano di sviluppo approvato, infatti, ci sono diversi cantieri che dovranno aprire nel corso dei prossimi anni.

L’ultimo, in ordine cronologico, sarà quello di fine 2024, inizio 2025, per la realizzazione di un progetto che prevede la realizzazione di 100 unità abitative. Ma prima di arrivare a quella che rappresenterà la parte più consistente della trasformazione e dell’ampliamento del Club, ci saranno altri interventi destinati all’ampliamento e riqualificazione delle strutture sportive a partire da un progetto di 2,5 milioni di dollari per la trasformazione di due campi in terra, in erba sintetica da dedicare al calcetto (inizio entro luglio 2021, conclusione entro marzo 2022), e quello per la realizzazione della piscina olimpica e del “Gymnasium” che dovrebbe vedere la luce nei prossimi anni.