MELBOURNE - La decisione è stata presa in seguito all’accoltellamento per mano di un ragazzo di 13 anni, in un supermercato nel Queensland, di una dipendente.
L’incidente era avvenuto lunedì alle 17:25 presso il centro commerciale che sorge nei pressi di Warwick Road, a Yamanto, Ipswich. La vittima, una dipendente di Coles, 63 anni, era stata accoltellata alla schiena e si trova al momento in ospedale in condizioni critiche ma stabili.
In una dichiarazione, Coles ha comunicato il provvedimento: “Coles ha deciso di ritirare dalla vendita la sua gamma di coltelli da cucina in tutti i supermercati in Australia”.
Le serie di coltelli del marchio SMEG rimarranno disponibili per l’acquisto presso i banchi di servizio fino al 21 gennaio, ma la vendita di altri coltelli è stata sospesa per motivi precauzionali mentre viene condotta una revisione interna.
“La sicurezza dei nostri dipendenti e clienti è la nostra priorità numero uno”, ha aggiunto il portavoce della catena di supermercati.
Secondo l’Australian Retail Association (ARA), nell’ultimo anno e a livello nazionale, si sono verificati circa 700mila episodi di crimini nel settore delle vendite al dettaglio che hanno coinvolto i dipendenti e commessi.
L’ARA e l’Associazione Nazionale dei Rivenditori hanno ribadito la necessità di misure di sicurezza più rigide per proteggere i lavoratori del settore. “Questo atto di violenza è profondamente traumatico e inaccettabile. Nessun lavoratore dovrebbe trovarsi ad affrontare situazioni simili”.
Anche Woolworths ha espresso solidarietà alla dipendente di Coles e alla sua famiglia, ricordando che già 350 dei suoi punti vendita non vendono coltelli da cucina dopo un incidente simile accaduto nel 2021.
Il ragazzo di 13 anni è stato incriminato per tentato omicidio.