WASHINGTON - L’incidente è avvenuto intorno alle 21:00 (ora locale USA) nei cieli sopra Washington D.C., quando il Bombardier CRJ700 della compagnia PSA Airlines, in arrivo da Wichita, Kansas, si è scontrato in volo con un Sikorsky H-60 Black Hawk. L’aereo si trovava in fase di atterraggio presso l’aeroporto Ronald Reagan.

A bordo del jet si trovavano 60 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio, mentre l’elicottero trasportava tre militari, nessun VIP a bordo di esso. Al momento, non ci sono informazioni ufficiali sul numero di vittime. In una conferenza stampa tenuta alle 17.00 ora australiana il sindaco di Washington DC Muriel Bowser e i responsabili delle operazioni di soccorso sul campo non hanno confermato nè smentito le notizie pubblicate suu alcuni organi di stampa online sulla sorte delle persone rimaste coinvolte nel disastro. 

La polizia di Washington ha confermato che l’aereo è precipitato nelle gelide acque del Potomac, dove è stato immediatamente avviato un imponente intervento di soccorso con squadre di subacquei, vigili del fuoco e imbarcazioni di emergenza.

Dati radar indicano che il volo American Airlines 5342 era in fase di discesa a 120 metri di altitudine e viaggiava a 225 km/h prima dello schianto. Il velivolo, costruito nel 2004, può trasportare fino a 70 passeggeri.

Il presidente Donald Trump ha dichiarato di essere stato pienamente informato sull’incidente: “Che Dio benedica le loro anime. Ringrazio i soccorritori per il loro incredibile lavoro”.

Nel frattempo, l’aeroporto Reagan ha sospeso tutti i voli in arrivo e in partenza.

Durante l’inverno americano, le temperature dell’acqua nel fiume Potomac sono appena sopra lo zero, a due gradi Celsius, ha riferito il Servizio Meteorologico Nazionale degli Stati Uniti.

“Lo shock da freddo può causare una reazione immediata di panico, paura o stress, compromettendo la lucidità mentale e la capacità di prendere decisioni”, hanno avvertito le autorità.

AGGIORNAMENTI IN CORSO