Il presidente del Com.It.Es. del New South Wales, Luigi Di Martino, ha fatto il punto su diverse novità di grande interesse per la comunità italo-australiana. Dai cambiamenti nelle procedure di riacquisto della cittadinanza ai criteri per la trascrizione dei nuovi nati, fino alle questioni legate ai finanziamenti per la stampa estera e alle dinamiche interne del comitato, ecco i punti salienti emersi durante il colloquio.
Il riacquisto della cittadinanza in Australia. Dal 1° luglio 2025, e fino al 31 dicembre 2027, i cittadini italiani che avevano perso la cittadinanza acquisendo quella australiana potranno presentare la domanda direttamente al consolato di Sydney, senza doversi recare in Italia. I requisiti principali sono: essere nati in Italia oppure aver vissuto in Italia per almeno due anni di fila e aver perso la cittadinanza italiana prima del 1992.
La finestra per il riacquisto durerà due anni e mezzo, durante i quali il consolato raccoglierà le dichiarazioni degli interessati. Per semplificare il percorso e rispondere ai dubbi frequenti, il Com.It.Es sta organizzando un incontro informativo tra luglio e agosto, aperto a tutti gli iscritti, per illustrare passo dopo passo la procedura e i documenti necessari.
“La riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza è il risultato di una battaglia portata avanti con determinazione dai Com.It.Es d’Australia - ha detto Di Martino -. Siamo soddisfatti che il governo abbia scelto di ascoltare le nostre istanze su questo importante tema”.
Il decreto legge sulla cittadinanza e l’iscrizione di figli minorenni.
Con le stesse modifiche normative, la registrazione dei figli minorenni diventa di fatto una domanda di riconoscimento della cittadinanza. Anche in questo caso, per il riconoscimento della cittadinanza il figlio minorenne deve avere un genitore o un nonno esclusivamente italiani o che hanno vissuto almeno due anni in Italia. In pratica, al momento della trascrizione sarà necessario presentare anche il certificato di residenza in Italia o il visto australiano che attesta il fatto che non si è mai acquisita la cittadinanza australiana. Questa novità inciderà sulle pratiche di moltissime famiglie italo-australiane con figli piccoli o appena nati.
Finanziamenti alla stampa estera, il parere del Com.It.Es. Nel corso delle ultime due sedute, il Com.It.Es. NSW ha discusso in modo approfondito le criticità della procedura relativa all’espressione del parere sulle domande di contributo alla stampa italiana all’estero. Si tratta di un tema già emerso negli anni precedenti, nei quali il comitato aveva comunque deciso di esprimere un parere. Tuttavia, lo scorso anno il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio dei ministri ha scoraggiato valutazioni sui contenuti editoriali, ritenendole potenzialmente lesive della libertà d’espressione. Di fronte a questa contraddizione, che impedisce di considerare elementi essenziali nella valutazione, molti consiglieri hanno ritenuto di non poter procedere con l’espressione di un parere per l’anno in corso. “Riteniamo che sollevare le criticità a livello istituzionale sia un segno di serietà e responsabilità nell’esercizio del proprio mandato. Una presa di posizione netta, che mira a stimolare il governo italiano a rivedere il processo decisionale”, ha sottolineato il presidente.
Il premio ‘Italo-Australian of the Year’.
Giunto al terzo anno, il premio ‘Italo-Australian of the Year’ apre ufficialmente le candidature. L’iniziativa, promossa dal Com.It.Es, vuole valorizzare persone che hanno contribuito alla diffusione della lingua e della cultura italiana all’interno della comunità italiana delo Stato. Si invitano associazioni, istituzioni culturali e singoli cittadini a segnalare storie di successo, originalità e impegno sociale. Il modulo di candidatura sarà diffuso in largo anticipo attraverso i canali ufficiali del Com.It.Es, con l’obiettivo di ampliare la partecipazione rispetto alle edizioni precedenti.
Dimissioni e nuove nomine nel Com.It.Es NSW. Durante la recente riunione, due consiglieri hanno ufficializzato le proprie dimissioni. In base alle legislazione italiana che regola i comitati, le loro posizioni saranno ricoperte dai primi non eletti nella lista “Noi Italiani”: si tratta di Serena Polidoro e Giuseppe Querin. La procedura prevede che i subentranti accettino formalmente la nomina, dopodiché il consolato emetterà il decreto di nomina. Si prevede che la nomina dei nuovi consiglieri si completi entro le prossime settimane.
Prossimi passi e coinvolgimento della comunità. Con l’avvio di queste normative e l’introduzione di queste novità, il Com.It.Es. invita tutti gli italiani in New South Wales a partecipare attivamente agli incontri informativi e alle consultazioni, per sfruttare pienamente le opportunità offerte e garantire trasparenza nelle decisioni.
“La collaborazione tra consolato, Com.It.Es e cittadini sarà fondamentale per affinare le procedure e tutelare i diritti acquisiti dalla nostra comunità”, ha concluso Di Martino.