MELBOURNE – Il consiglio comunale di Yarra ha approvato con il voto decisivo del sindaco Amanda Stone le controverse modifiche al regolamento che limitano la partecipazione dei residenti alle riunioni del Consiglio comunale.

Ogni cittadino potrà fare solo una domanda per riunione, dovrà presentarla per iscritto con almeno 24 ore di anticipo e avrà meno tempo per intervenire durante i lavori. La presidenza del Consiglio comunale, inoltre, potrà eliminare le domande ritenute “di contenuto discutibile”. 

La mozione è passata con il voto favorevole di tre dei cinque consiglieri dei verdi – incluso come detto il sindaco Amanda Stone – e di due indipendenti, Herschel Landes e Claudia Nguyen. A creare polemiche, oltre al testo posto in votazione, è stata anche la decisione del sindaco di separare l’area del pubblico da quella in cui siedono i consiglieri con una barriera fisica costituita da una fila di pesanti scrivanie.

“Non ho mai visto nulla di simile prima d’ora, è un passo indietro per Yarra”, ha detto il consigliere indipendente ex socialista Stephen Jolly che ha anche aspramente criticato la riforma: “Stanno cercando di imbavagliare i residenti locali perché hanno cattive intenzioni. Se il Comune di Yarra fosse orgoglioso del suo rincaro di tariffe e addebiti non avrebbe bisogno di far approvare queste modifiche. Spero che i Verdi si ricordino che non sono stati eletti in Consiglio comunale per attaccare i diritti democratici di base dei cittadini”.

Il portavoce del gruppo di residenti Yarra Residents Collective Adam Promnitz ha fatto notare che “la barriera fisica che hanno installato riflette in maniera viscerale il contenuto della riforma. I consiglieri Verdi dovrebbero ascoltare quello che i cittadini hanno da dire, invece di ignorarli”.