MELBOURNE - “Abbiamo lavorato talmente duro, abbiamo rinunciato a molte delle cose che prima davamo per scontate, stando distanti dai nostri cari e dai nostri affetti, ma tutti assieme siamo riusciti ad arrivare alla situazione attuale - ha detto Andrews -. E credo che tutti i cittadini si siano meritati questi ulteriori passi verso la normalità”. 

Secondo le ultime decisioni del governo statale, che ha deciso di voler estendere lo stato d’emergenza di ulteriori quattro settimane, dichiarando invece decaduto quello di zona disastrata, viene revocato il divieto di allontanarsi di oltre 25 chilometri dalla propria abitazione, garantendo una maggiore libertà di movimento per i cittadini. La nuova norma implica dunque che, con lo scioglimento del rigido cordone sanitario stretto tra la capitale e il resto del Victoria, si potrà tornare a muoversi liberamente in tutto lo Stato, previo, naturalmente, l’uso della mascherina, obbligo  questo che resta ancora in vigore per tutti gli spostamenti urbani ed extraurbani. 

Mentre rimangono ancora vietati gli assembramenti all’aperto con più di dieci persone, per quanto riguarda le visite di parenti e amici a domicilio, seppur restando limitato a due il numero di persone pemesse, queste non devono appartenere necessariamente allo stesso nucleo familiare. Allentamenti significativi anche per ristoranti, pub e caffè il cui limite massimo di persone ospitate sale a 40 all’interno e 70 all’esterno dei locali. Nel pieno rispetto delle norme di contenimento riaprono a un massimo di 20 persone palestre, cinema e teatri, così come biblioteche e RSL.

Maggiore flessibilità in termini di numero di persone e limiti orari per le visite in ospedali e case di riposo, seppur soggetti alla discrezione delle specifiche strutture, così come per le cerimonie religiose al chiuso (20 persone) e all’aperto (50), funerali inclusi. Invariate restano, almeno per il momento, le regole relative ai matrimoni. Con la riapertura delle strutture turistiche dell’entroterra (“i cittadini si meritano una vacanza), il premier ha quindi preannunciato per il prossimo 22 novembre, fatto salvo il permanere dell’attuale trend positivo, il completamento con la quarta e ultima fase del piano di ritorno alla normalità. “Come sempre confidiamo sul buonsenso dei cittadini per arrivare a quella data nelle medesime condizioni in cui ci troviamo adesso - ha concluso Andrews -. Gli abitanti del Victoria sanno cosa devono e non devono fare, non è necessario continuare a ripeterlo, lo hanno già dimostrato. Stiamo all’erta. Restiamo aperti. Andiamo avanti”.

E mentre a Melbourne e dintorni, fino a qualche settimana fa vero e proprio epicentro della pandemia in Australia, il ritorno alla vita di prima appare sempre più vicino, l’emergenza sanitaria sembra essere soltanto un brutto ricordo, con New South Wales, Queensland il resto del Paese che nella giornata di ieri, domenica, non hanno fatto registrare alcun contagio comunitario