Originaria di Govone, un paesino della provincia di Cuneo, è arrivata in Australia nel 2013 dove ha vissuto per due anni a Perth e ha conosciuto il marito.
Dopo un periodo di transizione tra Italia e Spagna, è tornata nel 2017 a Melbourne, città originaria del marito, che poi è diventata casa anche per lei.
Qui è iniziata la sua carriera da insegnante di italiano, seppure Monica venisse da una carriera nell’architettura; ha poi ha deciso di reiventarsi e dedicarsi all’insegnamento:
“Volevo tenere i contatti con l’Italia e avevo dentro di me questa forte voglia di comunicare e condividere le bellezze del mio Paese”, ha raccontato Monica.
Tutto è iniziato per gioco fin quando ha deciso di aprire nel 2018 ‘Su Misura Italy’:
“Il mio metodo d’insegnamento si discosta da quello classico dove si utilizza un libro per studenti. Io mi focalizzo su un metodo più interattivo”, ha raccontato Monica, che gestisce la sua attività da sola, e alle volte collabora con altri imprenditori per progetti sempre finalizzati all’apprendimento dell’italiano.
Lezioni di cucina, camminate per la città, ai musei, mercati e giardini botanici, tutte rigorosamente in italiano: “Non mi concentro sulla regola grammaticale, ma imposto tutto sulla conversazione e questo aiuta ad abbattere le insicurezze che possono avvertire molti studenti”.
Decidere di mettersi in proprio non è stato facile, soprattutto in un Paese straniero e in un territorio già saturo di imprese simili: “Lì ha giovato la fiducia che i miei studenti hanno in me, ma non è stato facile iniziare”; poi i problemi sorti dal fare tutto da soli, in capire e imparare cosa fare a livello burocratico, ma una volta ingranato, ‘Su Misura Italy’ ha dato i suoi frutti.
“Ci sono molte cose positive rispetto al mio lavoro, in primis la flessibilità e molta soddisfazione dagli studenti e dei loro progressi”.