Emergere tra due che si chiamano Nicole Kidman e Hugh Grant non è male per cominciare una carriera internazionale. Il Sunday Times le ha dedicato un ritratto come “intensa rivelazione” di “The Undoing”, la serie Hbo su Foxtel, come anche molte testate internazionali (da Harper’s Bazaar alla bussola dei casting mondiali, Backstage che l’ha inserita tra i venti talenti 2021). E ora Matilda De Angelis, dopo un esordio così, è in rampa di lancio. Non che in Italia non si fosse già fatta notare nel giro di pochi anni come una giovane promessa, così come in Australia, dove recentemente è stata tra i protagonisti della serie “Tutto può succedere”, trasmessa su Rai Italia, il canale televisivo riservato agli italiani all’estero, ma il momento d’oro dell’attrice bolognese è dimostrato dalla chiamata al festival di Sanremo: una serata da co-conduttrice con Amadeus.“Mai chiamarmi su un palco. Non sapete cosa vi aspetta. Grazie Sanremo e Amadeus sono felice ed emozionata” ha scritto su Instagram postando un video girato nel 2019 in una piazza in cui lei improvvisa in uno spettacolo in strada una spaccata strappapplausi come quelli che subito dopo Andrea Delogu, Valeria Solarino, Giusy Buscemi, Francesca Michielin hanno scritto tra i tanti commenti entusiastici.
Dopo “The Undoing” (“Non posso descrivere la gioria e l’onore per aver recitato con Nicole, icona e musa” ha scritto con gratitudine) è di nuovo su un set internazionale le cui riprese si stanno svolgendo a Venezia: “Across the river and into the trees”, ossia “Di là dal fiume e tra gli alberi”, basato sul romanzo di Ernest Hemingway che racconta luoghi a lui ben noti. Con la regia di Paula Ortiz il film (come il libro del 1950) mette al centro l’eroico colonnello americano Richard Cantwell (Liev Schreiber) che nell’immediato dopoguerra, annoiato, decide di trascorrere in solitudine un fine settimana a Venezia facendosi portare dall’autista nei vecchi luoghi conosciuti, ma un incontro casuale con una giovane nobildonna straordinaria, la De Angelis appunto, inizia a riaccendere in lui la speranza di una nuova vita. Nel cast c’è anche Laura Morante e Josh Hutcherson.
Nata a Bologna l’11 settembre 1995, cantante e musicista, sorella maggiore di Tobia De Angelis, anche lui attore, si avvicina alla musica studiando chitarra e violino dall’età di 11 anni e a 13 inizia a comporre canzoni. A 16 anni entra come cantante nel gruppo musicale Rumba de Bodas, con cui incide un album pubblicato nel 2014, “Karnaval Fou”, e si esibisce in concerti in giro per l’Italia e l’Europa, ma è grazie a Matteo Rovere e a “Veloce come il vento), del 2016, che si è fatta notare al cinema, grintosa e determinata come il ruolo della pilota Gt accanto al fratello Stefano Accorsi che le è valso la candidatura ai David di Donatello, mentre in tv è il già citato “Tutto può succedere” il suo iniziale biglietto da visita. In 4-5 anni passa da un set all’altro: “Una famiglia” di Sebastiano Riso (2017) accanto a Michaela Ramazzotti, “Il premio” di Alessandro Gassmann (2017), “Youtopia” di Berardo Carboni (2018), “Una vita spericolata” di Marco Ponti (2018) fino al recentissimo “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” diretto da Sydney Sibilia, bravissima accanto al protagonista Elio Germano. In televisione, dopo essere stata anche Mariele Ventre, giovane musicista e insegnante di musica per bambini che li preparò per 35 anni per lo Zecchino d’Oro e fondò il Piccolo Coro dell’Antoniano, un coro di bambini cantanti di diversi ceti sociali e regioni d’Italia, nella miniserie “I ragazzi dello Zecchino d’Oro” andata in onda nel 2019 su Rai1, è attesa su Rai1 nel kolossal internazionale in otto puntate su Leonardo, in onda nei prossimi mesi nel ruolo della sua musa, Caterina Da Cremona. E nel nuovo flim di e con Sergio Castellitto “Un drago a forma di nuvola” (ex “Il materiale emotivo”) in un cast che comprende Bérénice Bejo e Nassim Lyes.
Magnetica, intensa, camaleontica Matilda De Angelis, shooting star Efa 2018, si propone anche come autentica. Il mese scorso un suo post su Instagram l’ha ulteriormente avvicinata al pubblico. “Accadono cose paradossali nella vita no? Bene per me essere un’attrice e lavorare con il volto mangiato dall’acne è una di queste - ha scritto sotto ad un primo piano inequivocabile -. Ogni giorno devo svegliarmi e presentarmi prima davanti allo specchio e poi davanti alla macchina da presa con il carico emotivo che già comporta essere ‘splendida’, in parte e concentrata insieme a tutte le mie paure e insicurezze letteralmente a fior di pelle. Ci sono problemi più importanti ma volevo condividere questa piccola verità per sentirmi più forte. Le nostre paure ci possono paralizzare o possono diventare una grande forza”.
E le sue foto con la maschera sui punti neri sono tra le più divertenti accanto ai ritratti posati per le tante copertine.