MELBOURNE – Un uomo incriminato per aver accoltellato una donna che si recava al lavoro su un marciapiede del centro di Melbourne ha ottenuto la libertà su cauzione, ma resterà comunque in custodia sanitaria e non verrà rilasciato nella comunità.
La decisione è stata presa oggi dalla giudice Rita Incerti della Corte Suprema del Victoria, che ha riconosciuto un rischio reale per la sicurezza pubblica, bilanciandolo con la necessità di garantire cure e stabilità all’imputato.
Lauren Darul, 33 anni, aveva presentato ricorso alla Corte Suprema dopo che una precedente richiesta di libertà condizionale era stata respinta a novembre, alla luce di una lunga storia di violazioni delle condizioni di libertà, tra cui 16 mandati di arresto per mancata comparizione o inosservanza degli obblighi. Durante l’udienza è emerso che Darul presenta disturbi psicologici complessi, tra cui ADHD, deficit cognitivi e schizofrenia, ed è in fase di transizione di genere.
La giudice Incerti ha approvato la richiesta di cauzione solo a condizioni rigorose. Darul dovrà continuare il trattamento obbligatorio presso il Thomas Embling Hospital, struttura forense di salute mentale, fino a quando non sarà disponibile un posto nel reparto psichiatrico del Royal Melbourne Hospital. Rimarrà sotto la supervisione del personale medico finché non verrà stabilito che la sua salute mentale è adeguatamente gestita. Solo allora potrà essere presentata una nuova istanza per l’effettivo rilascio nella comunità, previa valutazione giudiziaria dell’assenza di rischi per il pubblico. È inoltre previsto un passaggio in tribunale entro 48 ore prima di qualsiasi dimissione dal trattamento obbligatorio.
L’accusa riguarda un episodio avvenuto alle 7.35 del 2 ottobre, quando Wan Lai stava camminando su un marciapiede del centro. Secondo l’accusa, Darul l’avrebbe raggiunta alle spalle e colpita alla parte superiore del corpo, per poi fuggire, lasciando la vittima accasciata sul posto. La donna fu trasportata in ospedale con una emorragia attorno a un polmone. Darul era stato arrestato 90 minuti dopo presso il suo alloggio gestito dalla struttura di servizi sociali Unison, dove sarebbe stato trovato un coltello da cucina lungo 10 centimetri.
Darul deve rispondere di lesioni causate in modo intenzionale e sconsiderato e di reato commesso mentre si trovava in libertà su cauzione. La giudice ha definito l’aggressione presunta come “non provocata, casuale e molto grave”, sottolineando però che negare la cauzione rischierebbe di far perdere all’imputato l’accesso a un alloggio stabile e ai servizi di assistenza, interrompendo un percorso di cura già avviato. Unison sta infatti tentando di sfrattarlo in una procedura contestata davanti a un tribunale.
Secondo un assistenete sociale, nelle settimane precedenti l’accoltellamento la salute mentale di Darul era peggiorata, con discorsi scollegati dalla realtà. La difesa ha parlato di un cambiamento di atteggiamento e della possibilità di contenere i rischi attraverso cure in strutture sicure, mentre l’accusa ha osservato che i miglioramenti sono iniziati solo dopo l’arresto e l’accesso ai servizi in custodia.