MELBOURNE - La nuova normativa prevede l’istituzione di un sistema di licenze per i rivenditori di tabacco, conferisce maggiori poteri e risorse alla polizia per perseguire i venditori illegali e crea un ente regolatore dedicato con ispettori specializzati.
Chiunque venga trovato a vendere tabacco senza licenza rischia una multa di 355mila dollari o fino a 15 anni di carcere, mentre le aziende potrebbero affrontare sanzioni fino a 1,7 milioni. La premier Jacinta Allan ha dichiarato che intende far approvare la legge entro la fine dell’anno.
“Questo nuovo rigido sistema di licenze rafforzerà la presenza sul territorio e darà maggiori risorse e poteri alla polizia del Victoria per contrastare il commercio illecito di tabacco. Chi violerà il regime affronterà sanzioni gravissime, le più dure della nazione”.
Allan ha sottolineato che le nuove misure verranno a sostegno delle forze dell’ordine, che hanno già eseguito 200 mandati di perquisizione, arrestato 80 persone e sequestrato oltre 37 milioni in tabacco illegale e altri articoli. Il ministro ombra per i Consumatori, Tim McCurdy, ha espresso approvazione per la direzione in cui si muovono le proposte, ma ha richiesto un coinvolgimento maggiore della polizia nel monitoraggio.
Secondo il piano, solo i rivenditori autorizzati potranno vendere tabacco, e i richiedenti della licenza dovranno superare un test di “idoneità e integrità”, per evitare l’influenza di organizzazioni criminali.
Il nuovo regolatore del tabacco avrà il compito di supervisionare e garantire la conformità delle licenze, con poteri di perquisizione e sequestro di articoli illegali. Il CEO dell’Associazione Australiana dei Minimarket, Theo Foukkare, ha accolto positivamente la proposta, suggerendo però l’introduzione di misure di sequestro temporaneo per i negozi che infrangono la legge.
VicHealth, l’agenzia governativa di promozione della salute, ha appoggiato il regime di licenze, affermando che potrebbe salvare vite umane.
“Questo sistema allontanerà i venditori disonesti, proteggendo i giovani da tabacco e prodotti illeciti come le sigarette elettroniche”, ha detto il direttore Sandro Demaio, sottolineando la necessità di agire per porre un freno al preoccupante aumento del vizio del fumo tra gli adolescenti.