MELBOURNE – È stato lo stesso premier statale Daniel Andrews ad annunciare lunedì i dettagli di un programma pilota della durata di due anni per la rivoluzionaria misura, che interessa i lavoratori occasionali nei settori dell’ospitalità, della grande distribuzione, dell’assistenza agli anziani e ai disabili, delle imprese di pulizia e della sicurezza.
Oltre 150.000 lavoratori avranno diritto, in caso di malattia, alla corresponsione di un congedo di malattia di 20 dollari all’ora, pari a 750 dollari alla settimana, per un massimo di cinque giorni all’anno.
“L’insicurezza del lavoro è una cosa veramente difficile da gestire, ed è una cosa del tutto tossica”, ha detto Andrews in occasione della celebrazione della Festa del lavoro, precisando che il periodo di prova di due anni sarà finanziato dalle casse statali. Se la misura sarà confermata, invece, per la sua copertura finanziaria verrà introdotta una “modesta” soprattassa a carico delle aziende.
Il vice leader liberale David Southwick ha definito l’annuncio del governo laburista “un’ennesima tassa sulle piccole imprese che sono già in grave difficoltà”. L’esponente liberale non ha escluso di abrogare subito la misura in caso di vittoria della Coalizione alle prossime elezioni statali di novembre.
“Dobbiamo capire chi pagherà per questa iniziativa, e cosa succederà dopo la fine del periodo di prova.
Daniel Andrews non può continuare a lanciare idee di questo genere senza un controllo adeguato. Senza dimenticare che il governo Andrews, in occasione delle elezioni del 2014, ha promesso di non gravare con nuove imposte il settore delle piccole imprese”, ha concluso Southwick.
Secondo la professoressa Joellen Riley Munton della University of Technology di Sydney, però, la misura può essere “una buona idea”. “È vero che i lavoratori occasionali godono di un’aliquota oraria superiore, ma spesso i loro stipendi partono da una base molto più bassa rispetto ai dipendenti permanenti”, ha affermato.