ROMA – Come deliberato dal direttivo dell’Associazione Nazionale Magistrati in segno di protesta contro la riforma della separazione delle carriere, i magistrati presenti all’inaugurazione dell’anno giudiziario del distretto di Corte d’Appello di Napoli hanno abbandonato il Salone dei Busti di Castel Capuano dopo che a prendere parola è stato il ministro della Giustizia Carlo Nordio.
I magistrati, con la toga e una coccarda tricolore, stringevano tra le mani un pieghevole con i principi fondamentali della Costituzione.
“Il dissenso è il sale della democrazia e ringrazio i magistrati per aver espresso il loro dissenso in maniera composta. Ma pensare che un ex magistrato come me, che ha servito lo Stato per oltre trent’anni, possa avere l’obiettivo di umiliare la magistratura è ingiusto”, ha dichiarato il guardasigilli Carlo Nordio.
Anche presso la Corte d’appello di Roma, un gruppo di magistrati ha lasciato l’aula Europa in segno di protesta, quando ha preso la parola il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Simili proteste anche a Palermo e Torino nelle rispettive aule della Corte d’appello, mentre a Milano giudici, pm e procuratori si sono schierati sulla scalinata davanti all’ingresso principale di Palazzo di giustizia, srotolando due striscioni che riportavano frasi di Pietro Calamandrei.