CANBERRA - Hostplus, Rest, AustralianSuper e Australian Retirement Trust sono tra i fornitori colpiti, come confermato oggi dalla Coordinatrice nazionale per la sicurezza informatica, il tenente Michelle McGuinness.

AustralianSuper ha rivelato che fino a 600 conti sono stati presi di mira dagli hacker, che avrebbero cercato di effettuare prelievi in un’unica soluzione.

Sebbene alcuni conti non siano stati violati, l’Associazione dei fondi pensione australiani ha confermato che “un certo numero di titolari” ha subito il furto di fondi e verrà contattato dai fornitori.

L’attacco è avvenuto nello scorso fine settimana e segue un incremento delle minacce informatiche in Australia, dove viene denunciato un crimine cibernetico ogni sei minuti.

McGuinness ha dichiarato che i fondi pensione e le banche stanno collaborando con le agenzie governative per rispondere all’attacco.

“Sono a conoscenza del fatto che i criminali informatici stanno prendendo di mira i titolari di conti in diversi fondi pensione”.

Rose Kerlin, responsabile dei membri di AustralianSuper, ha spiegato che sono state identificate attività sospette sul sito e sull’app della compagnia, portando al blocco immediato dei conti coinvolti.

I fondi pensione invitano i membri a verificare eventuali segni di frode, aggiornare i propri dati bancari e modificare le password.

Il governo ha avviato un’indagine, ma il primo ministro Anthony Albanese ha avvertito che attacchi di questo tipo stanno diventando sempre più comuni in Australia.