MADRID - Continuano senza sosta le ricerche dei dispersi nell'incendio che all'alba di domenica ha devastato una discoteca di Murcia. Nei tre locali distrutti dalle fiamme nella zona di Atalaya hanno perso la vita 13 persone. Ventiquattro sono i feriti. 

Tre squadre dei vigili del fuoco, assistite da agenti della polizia locale e nazionale, sono impegnate tra le macerie del ristorante Fonda Milagros de Atalayas, da dove è partito il rogo, e di altri due locali: il Teatre e il Golden.  

Stamattina sono state ritrovate sane e salve le cinque persone che erano date per disperse dopo il rogo delle discoteche di Murcia: lo ha dichiarato il delegato del governo della città nel Sud della Spagna, Francisco Jiménez.  

Jiménez ha dichiarato alla Tv che "i vigili del fuoco hanno già controllato l'area delle macerie" e non sono stati trovati altri corpi, e che nelle ultime ore sono state localizzate due persone disperse, una a casa di un parente e l'altra sulla spiaggia. Secondo il sindaco di Murcia, Josè Ballesta, gli altri tre avevano contattato le loro famiglie ieri sera.  

Jiménez ha chiesto pazienza per quanto riguarda l'origine dell'incendio e l'identificazione dei corpi perché in molti casi sono irriconoscibili, e ha spiegato che "i migliori esperti della Polizia Nazionale sono a Murcia, sia in termini di identificazione che di riconoscimento". 

A quanto pare, anche se è ancora troppo presto per dirlo con certezza, l'incendio sarebbe partito dalla discoteca La Fonda e da lì, attraverso i condotti dell'aria condizionata condivisi dai tre locali colpiti poiché si trovano nello stesso edificio, è passato al Teatre, ha detto Jiménez. 

I vigili del fuoco, ha spiegato, hanno lavorato tutta la notte per raffreddare l'area e puntellarla, quindi si spera che la polizia giudiziaria e scientifica possa entrare presto, forse già nel corso della giornata di oggi, per iniziare l'indagine sulle cause dell'incendio. 

Le discoteche Teatre e Fonda Milagros di Murcia, dove sono esplosi gli incendi in cui sono morte almeno tredici persone, erano sprovviste di licenza comunale e avevano ricevuto un ordine di cessazione dell'attività da gennaio del 2022. Lo hanno riferito in una conferenza stampa congiunta il consigliere socialista Andrés Guerrero, che ha ricoperto la carica di assessore all'Urbanistica lo scorso mandato e il popolare Antonio Navarro, attuale vicesindaco della città spagnola e responsabile dell'Urbanistica, del Territorio e dell'Ambiente.