Mentre ci si continua a interrogare sul futuro delle realtà associative e comunitarie italiane in tempi in cui le connessioni diventano sempre più fluide, ci si prepara ad affrontare le sfide del domani come meglio si può, senza lasciarsi intimorire dalle prospettive di un divenire incerto e continuando a operare per il bene delle comunità, come si è sempre fatto. 

Questo è ciò che si è evinto dall’ultima Assemblea Generale della Sardinian Cultural Association (SCA) che ha avuto luogo lo scorso 18 febbraio, incontro durante il quale sono state annunciate un bel po’ di novità e che ha visto la partecipazione di numerose persone, tra cui diversi giovani volti che hanno dimostrato interesse nell’entrare a far parte del direttivo. L’assemblea è stata presieduta dal presidente dell’associazione, Paolo Lostia, il quale, dopo aver dato il benvenuto e ringraziato i presenti, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in memoria di soci e amici della Sardinian Cultural Association che non ci sono più, menzionando, in particolare, Ylenia Useli e Salvatore Masala, due nomi ben noti alla comunità sarda e coinvolti nelle attività del sodalizio per molto tempo.

Dopo la presentazione del rapporto finanziario a opera della tesoriera Giovanna Ruiu, il presidente è tornato nuovamente al microfono, questa volta per annunciare tutta una serie di iniziative in cui l’associazione sarà impegnata per i prossimi mesi. Anzitutto, Lostia ha comunicato la ripresa delle attività culturali, con un programma destinato all’avvicinamento delle nuove generazioni di italiani e di italo-australiani. Queste comprendono il rilancio bilaterale dello scambio studentesco tra il Marcellin College di Bulleen e il Convitto Nazionale di Cagliari, la cui continuità verrà assicurata dall’emissione di un Fondo Fiduciario con l’istituto australiano; e il coinvolgimento all’interno del gruppo di lavoro che ha visto la recente apertura al Co.As.It. di uno sportello informativo senza scopo di lucro – il progetto WitCare Hub – per fornire consulenza ad ampio raggio ai nuovi arrivati. 

Paolo Lostia ha poi affrontato un tema di natura più delicata: la situazione nella quale verte la Sardinian Cultural Association che, nonostante un 2023 discreto, si troverebbe “da tempo in un bivio tra il poter rimanere attuabile e il soddisfare i requisiti della RAS”. Un problema, questo, che il presidente del sodalizio attribuisce in buona parte alla mancanza di persone giovani e meno giovani all’interno del comitato direttivo capaci di sottostare a tutte le responsabilità amministrative che il ruolo richiede. “Quei pochi che si sono presentati nel recente passato non sono rimasti a lungo per mancanza di impegno nello svolgere ciò che il ruolo assunto richiede. Se non riusciremo a risolvere questo problema, la Sardinian Cultural Association, nella sua forma corrente e mandato, dovrà chiudere”, ha avvertito Lostia, prima di riferire che questa decisione è stata già rimandata nei primi mesi dello scorso anno, dopo l’annuncio, da parte della RAS, di una conferenza sull’emigrazione sarda che avrebbe avuto luogo a Cagliari il 28 e il 29 aprile scorso. 

Alla conferenza hanno partecipato anche Paolo Lostia e Giovanni Chighine, membro del comitato direttivo, in rappresentanza della SCA e nella speranza di ottenere supporto e assistenza in questo momento buio della storia dell’associazione, tornando, però, a mani vuote. L’esito della conferenza, infatti, ha confermato che le difficoltà del sodalizio di Melbourne sono comuni a tante altre realtà del genere sparse in tutto il mondo, e non si limitano alla sola comunità sarda quanto a quella italo-australiana in generale. 

Rispetto a questa situazione di incertezza, dunque, lascia ben sperare il coinvolgimento all’interno del nuovo direttivo della SCA di alcuni nuovi volti. Il presidente ha voluto poi presentare gli ospiti speciali della giornata: Alfio Camarada, John e Daniela Di Natale, e Matteo Brazzale con i genitori Eugene e Claudia. Matteo è uno studente del Marcellin College che, proprio nel contesto dello scambio studentesco, è stato in visita a Cagliari ospitato dalla famiglia di Alessandro Protto del Convitto Nazionale, ragazzo che è stato poi ricevuto dalla famiglia di Matteo. 

La giornata è proseguita con l’annuncio del vincitore del premio annuale per i soci, Alfio Camarada, e si è conclusa con un bel rinfresco.