CHICAGO – Tim Walz ha accettato ufficialmente la nomination a candidato vicepresidente dei democratici Usa, durante la convention di Chicago.

"Sono cresciuto in una piccola città del Nebraska: nella mia scuola c'erano 24 ragazzini e nessuno di loro è andato a Yale", ha detto il governatore del Minnesota lanciando una frecciata contro il rivale repubblicano James David Vance, cresciuto nello stesso Stato e che ha frequentato il prestigioso college.  "Abbiamo la squadra vincente e segneremo il punto", ha detto esaltando la folla.

 Secondo un rilevamento Syracuse University-Ipsos, gli americani ritengono che la scelta del compagno di "ticket" abbia reso più forte Harris rispetto a Trump. Due elettori su tre hanno dichiarato che la scelta del vice è "importante" per il loro voto. Ma c'è differenza tra schieramenti: conta per l'81 per cento degli elettori Democratici e solo per il 59 di quelli Repubblicani. Walz risulta più convincente in almeno quattro voci: ha una "maggiore connessione con l'americano di tutti i giorni" per il 43 per cento degli intervistati, contro il 35 di quelli che indicano Vance;

Anche l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha preso la parola durante la Convention, elogiando l'operato del presidente Joe Biden sul fronte della politica estera. "Ha rafforzato le nostre alleanze. Ha sostenuto l'Ucraina e cercato di stabilizzare il Medio Oriente. Lo ringrazio per il suo coraggio e il suo sacrificio", ha detto Clinton, secondo cui Biden lascerà "una eredità molto diversa rispetto a quello che vediamo nel Partito repubblicano".

 "Ho 78 anni, sono l’uomo più vecchio nella mia famiglia e sono comunque più giovane di Trump", ha detto Clinton, che è più giovane del candidato repubblicano di pochi mesi: entrambi sono nati nel 1946. L'ex presidente ha affermato che ""Kamala Harris è pronta a guidare il Paese". Harris ha "l'esperienza, la visione, il temperamento e la gioia" per guidare gli Stati Uniti, ha proseguito Bill Clinton, sottolineando che alle elezioni di novembre "abbiamo una scelta chiara: 'We the people' da un lato e 'Io e me stesso dall'altro'".

Il suo intervento non fa parte solo del protocollo di eventi come questi, ha una valenza elettorale: l'ex presidente è considerato ancora quello più capace di catturare l'attenzione degli elettori neutrali negli Stati chiave, dove si deciderà la corsa di novembre. "Può parlare - ha detto Jamala Simmons, che ha lavorato per lui - dell'importanza del momento come poche persone sono in grado di fare".

L'ex presidente ha parlato un paio di volte con Harris, da quando è stata indicata da Joe Biden il 21 luglio. L'ex first lady e segretario di Stato Hillary Clinton ha dato il suo sostegno ad Harris diciannove minuti dopo l'endorsement di Biden per la sua vice. Qualcuno sostiene che i Clinton abbiano in mente di far entrare nella potenziale amministrazione Harris la figlia Chelsea, trovandole un incarico di ambasciatrice.