È famoso in tutto il mondo perché gran parte dei suoi residenti vive sotto terra! Il paese, con circa 1.500 abitanti, si trova in un deserto molto caldo e secco. In estate, la temperatura all’esterno può superare i 45 gradi, quindi vivere in superficie sarebbe molto scomodo.
Per sfuggire al caldo, gli abitanti hanno iniziato a costruire le loro case sotto terra.
Questa vita sotterranea nasce più di cento anni fa, quando i minatori fondano Coober Pedy per cercare l’opale, una pietra preziosa. I minatori hanno bisogno di un luogo fresco dove riposarsi dopo una giornata di lavoro.
Scoprono che la roccia morbida intorno alla città è facile da scavare e che all’interno della roccia la gente sta molto bene. Così creano stanze e gallerie sotterranee, che diventano le loro ‘case’. Queste abitazioni si chiamano “dugout”.
Oggi, molte persone a Coober Pedy vivono ancora nei dugout. Queste case sono sorprendentemente comode. Hanno camere da letto, cucine e bagni proprio come le case normali. La temperatura interna rimane intorno ai 23 gradi tutto l’anno. Hanno anche salotti, lucernari per la luce naturale e bellissime pareti di pietra che mostrano i colori del deserto.
Non ci sono solo abitazioni sottoterra. Coober Pedy ha anche hotel, chiese e persino un museo scavati nella roccia. Una delle più famose strutture è la Chiesa Ortodossa Serba, scolpita nella roccia con splendide decorazioni e una luce soffusa. E non dimentichiamo la chiesa cattolica di St Peter e di St Paul.
Vivere sottoterra a Coober Pedy dimostra come le persone possono adattarsi al contesto fisico. Invece di combattere il caldo del deserto, hanno trovato un modo creativo per conviverci. Le loro case sono fresche, silenziose e fanno parte del paesaggio.
Coober Pedy è un ottimo esempio di come gli esseri umani possano usare l’intelligenza e il design per sopravvivere – e vivere bene – anche nei luoghi più difficili in Australia.