BAKU - La bozza di documento finale della Cop29 di Baku sulla finanza climatica pubblicata stamani parla di “trilioni” di dollari, ovvero migliaia di miliardi, in entrambe le opzioni proposte, sia quella che rispecchia le posizioni dei paesi in via di sviluppo, sia quella che rispecchia le posizioni dei paesi sviluppati.
Si tratta in tutti i casi di un notevole aumento rispetto ai 100 miliardi all’anno del fondo di aiuti attuali, in scadenza nel 2025. Quello che cambia nelle due opzioni è la composizione del fondo: più contributi pubblici a fondo perduto nella prima, il ricorso a tutte le forme di finanziamento nella seconda.
“In questo momento non siamo di fronte a una proposta di mediazione da parte della presidenza della Cop29. La presidenza ci ha mandato i documenti che sono il riepilogo delle tante posizioni che si sono espresse in questi giorni, tra l’altro con posizioni che sono estreme l’una rispetto all’altra. Le difficoltà sono notevoli, le posizioni sono molto articolate e molto distanti”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, in un incontro con la stampa alla Cop29 di Baku.
“Percepisco un ‘appetito per l’accordo’. Le aree di convergenza si stanno mettendo a fuoco. Ma le differenze rimangono. Abbiamo bisogno di una spinta maggiore per portare la discussione sulla linea del traguardo”, ha commentato il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, alla Cop29 di Baku.
Guterres ha parlato di “appetite for agreement” parafrasando l’album dei Guns N’ Roses “Appetite for Destruction”. Non è la prima volta che il segretario dell’Onu fa riferimenti al rock: tre anni fa alla Cop26 di Glasgow aveva detto che il riscaldamento globale è una “autostrada per l’inferno”, citando la “Highway to Hell” degli Ac/Dc.