Un pomeriggio di emozioni, musica e orgoglio comunitario ha caratterizzato la celebrazione del 50° anniversario del Coro Marconi, svoltasi domenica scorsa presso la Sala Michelini del Club Marconi.
L’evento ha visto la partecipazione di circa 120 persone, tra soci, amici e sostenitori del coro. Presente tutto il direttivo del Club Marconi, con l’unica eccezione di Sam Vaccaro, a testimonianza di quanto sia importante per la dirigenza del club l’attività del coro.
La giornata si è aperta con l’esecuzione solenne degli inni nazionali, seguita da un minuto di raccoglimento per ricordare con affetto e gratitudine tutti coloro che, nel corso di mezzo secolo d’attività, hanno contribuito al successo e alla crescita del coro, ma che oggi non sono più tra noi. La celebrazione è proseguita con una messa cantata, officiata da padre Antonio Fregolent, che ha donato ai presenti un’omelia toccante.
Nelle sue parole, padre Antonio ha ricordato i 35 soci fondatori che, mezzo secolo fa, decisero di formare un coro per non perdere le tradizionali canzoni italiane che amavano intonare insieme alle feste. Ha sottolineato poi l’importanza di tramandare alle nuove generazioni la cultura e le tradizioni nostrane attraverso la musica, autentico patrimonio identitario della comunità.
Dopo la funzione religiosa, si sono susseguiti gli interventi ufficiali di Morris Licata e Sam Noiosi, che hanno espresso gratitudine ai presenti, ringraziando in particolare Maddalena Lietri, presidentessa e coordinatrice del Coro Marconi, e tutti i membri del coro per la dedizione e la passione dimostrate nel corso degli anni.
Entrambi hanno riconosciuto l’alto prestigio raggiunto dal Coro Marconi all’interno della comunità italiana del New South Wales, assicurando che la direzione del sodalizio di Bossley Park continuerà a sostenere le iniziative culturali e musicali del gruppo.
Particolarmente commovente l’intervento al microfono di Lietri, che ha ringraziato di cuore il pubblico e la dirigenza del Marconi per il continuo supporto. Ha poi preso la parola la maestra Camille Mercep, visibilmente sorpresa di dover parlare al microfono, la quale ha dichiarato di sentirsi onorata di dirigere un coro che porta alto il nome del Club Marconi e dell’intera comunità italiana: “Sebbene sia croata mi sento anch’io un po’ italiana”. Tra i presenti il presidente del Club Italia, Ben Sonego, e l’ex presidente del Club Marconi, Vincenzo Foti, oltre a rappresentanti di molte associazioni italiane.
Il pomeriggio è stato allietato dal maestro Tony Gagliano e dalle interpretazioni del direttore Angelo Ruisi, che ha eseguito alcuni brani del suo repertorio, regalando momenti di grande intensità musicale.
La giornata si è conclusa in un clima di festa e convivialità con il tradizionale taglio della torta celebrativa e un brindisi a base di prosecco, suggellando così cinquant’anni di armonia, passione e appartenenza. Cinquant’anni di musica, amicizia e identità italiana: il Coro Marconi continua a essere un simbolo vivo della nostra comunità, un ponte tra passato e futuro, tra cuore e melodia.