GENOVA - L'udienza per il patteggiamento di Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini si celebrerà il 30 ottobre, subito dopo le elezioni regionali in Liguria, lo ha deciso il giudice Matteo Buffoni. 

L'ex presidente della Regione aveva trovato l'accordo con la procura per patteggiare una pena a due anni e un mese, convertita in 1.500 ore di lavori di pubblica utilità. 

Tre anni e cinque mesi, invece, per l'ex presidente dell'autorità portuale, e tre anni e due mesi per Spinelli. Le pene potrebbero però aumentare di qualche mese perché in udienza potrebbero essere aggiunti altri episodi corruttivi che erano emersi sin dall'inizio ma rimasti fuori dal giudizio immediato, approfonditi negli ultimi mesi. 

Il giudice, intanto, ha revocato gli arresti domiciliari per l'ex presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Signorini, l'unico finito in carcere il 7 maggio quando è deflagrata l'inchiesta che ha terremotato la Liguria. 

L'ex manager pubblico non potrà esercitare impresa o ricoprire uffici o incarichi direttivi in imprese per 12 mesi. Anche Toti era finito ai domiciliari ma l'ex governatore aveva ottenuto la libertà il primo di agosto. Per l'accusa, Toti avrebbe messo a disposizione la sua funzione per gli interessi privati del suo amico imprenditore Spinelli da cui avrebbe ricevuto donazioni per il suo Comitato elettorale.  

Anche Signorini avrebbe ricevuto regali dall'anziano imprenditore, come soggiorni in alberghi di lusso, fiches da giocare al casinò e borse griffate per la fidanzata, in cambio di accelerare le pratiche portuali per le concessioni.