BRUXELLES – “Oggi si rompe la farlocca luna di miele di Meloni costruita con le menzogne. Oggi si costruisce l’alternativa”, così Giuseppe Conte, leader di M5s dal palco della manifestazione organizzata dal suo movimento contro il riarmo. “Al centro dell’alternativa ci sarà il no sul riarmo, il si alla sanità e alla scuola”.
“Oggi arriva un no forte e chiaro allo sperpero di 800 miliardi per riarmare l’Europa, una follia - ha proseguito Conte -. Giorgia Meloni ha approvato il piano di riarmo dell’Europa senza alcun mandato, e questo è un altro fallimento del suo governo che rimarrà nella storia”.
Ha parlato di una “grande onda che deve attraversare il Paese”, Conte, prima di ringraziare “quanti sono qui anche senza avere la tessera M5s o che non condividono alcune nostre posizioni. Vi accogliamo con grande rispetto. Abbiamo messo a disposizione questa piazza, un popolo che vuole la pace”.
E fra i presenti anche una delegazione del Pd, con il capogruppo al Senato Francesco Boccia, Susanna Camusso, Marco Furfaro, Antonio Misiani, Paolo Giani e Sandro Ruotolo.
“Alcune cose ci dividono dal M5S ma altre ci uniscono - ha dichiarato Francesco Boccia -. Siamo d’accordo sulla critica alla corsa al riarmo dei 27 Stati e alle proposte della Commissione che puntano in questa direzione e d’accordo sulla prospettiva della difesa comune. Certo, non siamo d’accordo sul supporto militare all’Ucraina, ma tutti pensiamo che sia necessario intensificare gli sforzi diplomatici e politici, che vogliamo faccia l’Ue, per negoziare una pace giusta. A maggior ragione oggi, quando Trump assume sempre più il punto di vista di Putin”.
Il sentore Boccia ha proseguito dicendo che “con i 5S siamo alleati in tante amministrazioni, a Genova come in molte regioni e comuni e quando un alleato va in piazza noi ci siamo al netto delle differenze, per dare attenzione e ascolto. E siamo qui oggi perché qui c’è un pezzo di opposizione al governo della destra che ci ha isolato in Europa, che non ha una strategia per reagire ai dazi se non quella di sperare di andare con il cappello in mano a trattare con Trump. E insieme a tutte le opposizioni vogliamo mandare a casa il governo di Giorgia Meloni e Salvini”.