Costruire in modo consapevole, funzionale, prestando attenzione alla particolare situazione climatica che il mondo intero sta affrontando e favorendo la realizzazione di strutture stabili, sia in termini di durabilità nel tempo, sia in termini di efficienza energetica. È questo l’obiettivo di Francesco, un giovane italiano che ha aperto a Melbourne uno studio di architettura decisamente innovativo.
Francesco Adami è un ragazzo giunto a Melbourne da Verona. Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, Francesco lavora per alcuni anni in diversi studi in Italia, per poi specializzarsi in architettura sostenibile, prima di decidere di aprire una propria attività. Al centro di tutti i suoi progetti, il giovane architetto promuove sistemi per l’efficienza energetica e l’implementazione di materiali ecosostenibili e naturali.
“Rispetto all’Italia, dove il mio lavoro come architetto residenziale ha spesso avuto a che fare con il patrimonio culturale esistente, e dunque, restauri, ristrutturazioni, piccoli ampliamenti, qui a Melbourne c’è molta sperimentazione. Dall’altra parte, però, ho notato una grande mancanza in termini di risparmio energetico”, ha spiegato Francesco.
‘Terra!’, è questo il nome scelto dall’architetto per il suo studio. “Volevo un nome che funzionasse bene sia in italiano che in inglese, ma che, più di tutto, rappresentasse le mie origini. L’Italia, infatti, emerge chiaramente nel mio design”. Un nome, tra l’altro, che rappresenta perfettamente il modus operandi di Francesco, che mira alla realizzazione di strutture che abbiano cura del nostro pianeta, e che pertanto risultano dall’utilizzo di materiali che provengono dalla terra, naturali.
Tra i materiali impiegati da Francesco, infatti, rientrano l’argilla, la pietra e persino la paglia. “Cerco in tutti i modi di utilizzare materiali non artificiali e non chimici, non solo per favorire sistemi di efficienza energetica, ma anche per salvaguardare la nostra salute”. La scelta dei materiali riflette anche il suo gusto e il suo essere “italiano fiero”. Non a caso, uno degli elementi che più contraddistingue il design di Francesco è il rivestimento a faccia vista, realizzato in pietra e molto comune in Italia, ma quasi del tutto inesistente in Australia. “Qui ci sono degli artigiani molto competenti, e mi sto servendo del loro aiuto per diffondere questo linguaggio italiano”.
Altri elementi sono il legno a vista interno, e in particolar modo, le travi. Oltre ciò, il design di Francesco mira alla costruzione di edifici che godono di una maggiore stabilità e durabilità, evitando di realizzare delle strutture che finiranno con l’essere demolite nel giro di qualche decennio. Uno dei punti chiave della filosofia strutturale di ‘Terra!’, infatti, spinge sulla costruzione passiva, anziché su quella massiva. “A cosa serve avere quattro camere da letto se la famiglia è composta da sole due persone? Meglio puntare sul passivo, e dunque sull’isolamento, sull’efficienza energetica, sul giusto orientamento della casa, sull’utilizzo dell’energia solare come fonte di riscaldamento. Insomma, meno stanze, ma decisamente più funzionali e più sostenibili per l’ambiente”.